Dopo l’ordine del giorno consiliare condiviso da quasi tutte le forze politiche, il Psd invita a fare di più. Il presidente Denise Bronzetti ricorda la promessa, fatta dal capogruppo della dc, che in assenza di segnali di distensione, si sarebbero adottate iniziative istituzionali forti. Da allora, spiegano i vertici del Psd, c’è stato il blocco dei pagamenti, l'attacco al sistema giudiziario mosso dal colonnello della Guardia di Finanza di Rimini, i blitz degli agenti del fisco nelle banche vicine a San Marino. Per Denise Bronzetti il governo e' di nuovo in braghe di tela e non riesce a portare avanti alcuna iniziativa. Di fronte a questo battage, anche mediatico - rimarca il segretario Gerardo Giovagnoli, il Titano non reagisce, diversamente da quello che sta facendo la Svizzera. Per questo, dice, servono iniziative che diano conto dell'indignazione nei confronti dei comportamenti dell'Italia. Il segretario non esclude l’adesione al sit-in di protesta davanti all'ambasciata italiana, poi lancia un appello alle forze di maggioranza: nelle prossime settimane ci attendiamo delle posizioni che diano il segnale di una nuova sensibilità. Non abbiamo ricette precise, spiega, ma devono essere iniziative che vanno al di là del singolo partito. Quando in gioco ci sono gli interessi del Paese, aggiunge Stefano Macina, non è più un problema di maggioranza o opposizione. La classe politica deve trovare gli strumenti per lavorare insieme. Questo è il momento delle responsabilità.
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