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L'FMI promuove San Marino: "Economia resiliente; ambiziosa la strategia fiscale"

di Monica Fabbri
18 feb 2021

Già da qualche giorno si respirava un clima di soddisfazione generale sull'esito della missione del team del Fondo Monetario guidato da Borja Gracia. La dichiarazione conclusiva, al termine di incontri virtuali con autorità e rappresentanti del settore privato, conferma le aspettative: gli esperti di Washington premiano le iniziative del Governo in ambito finanziario e riconoscono la resilienza dell'economia sammarinese all'impatto del Covid nonostante le sfide preesistenti. “Il sostegno politico fornito dal Governo – si legge – è stato appropriato e ha aiutato a far fronte alle ricadute della pandemia”.



Viene poi definito “ragionevole il proseguimento di alcune delle misure adottate”. Ambiziosa, per l'FMI, la strategia fiscale: richiederà un ampio sostegno politico e sociale e un'adeguata definizione delle priorità per massimizzare le sue possibilità di successo. Avendo San Marino avuto accesso per la prima volta ai mercati dei capitali internazionali, il ripristino della sostenibilità fiscale rimane una sfida fondamentale. Torna quindi il suggerimento a procedere con l'introduzione dell'Iva mentre la razionalizzazione delle esenzioni fiscali potrebbe aiutare ulteriormente gli sforzi per aumentare le entrate.

Tra le riforme urgenti figura quella previdenziale ed è incoraggiante – scrive il Fondo – che le proposte siano presto discusse con le parti sociali. Così come è accolta con favore l'intenzione di perseguire altre riforme fiscali strutturali nella gestione delle finanze pubbliche. “Notevole – rimarcano gli esperti - la resilienza del settore finanziario. L'impatto della crisi sugli NPL è stato finora limitato”. Sebbene moratorie e garanzie pubbliche sui prestiti abbiano avuto utilizzo limitato, sono state utili per fornire sollievo economico alle persone più colpite. La crisi non è però finita e il suo impatto a lungo termine potrebbe provocare un deterioramento dei portafogli di prestiti delle banche, che sono quindi chiamate ad un approccio proattivo nell'analisi di queste potenziali perdite e iniziare ad accantonare di conseguenza.

Le autorità – continua il documento – hanno compiuto progressi significativi per affrontare i problemi strutturali nel settore finanziario. Bene la ricapitalizzazione di Carisp con un prestito obbligazionario perpetuo e la significativa riduzione dei costi operativi. Occorre ora proseguire gli sforzi per una profonda ristrutturazione del settore. Per promuovere maggiore crescita torna l'invito alle riforme, dal mercato del lavoro a norme per sburocratizzare. A Palazzo convocata una conferenza stampa del Governo.




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