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Maggioranza sui giochi: "nessuna crisi di Governo"

15 set 2007
Lino Cenci - Casa del Castello
Lino Cenci - Casa del Castello
“Parlare di crisi è fuorviante e soprattutto ridicolo”. Tiene a precisare il Segretario Tito Masi, soprattutto sulla questione dei giochi, ma resta il fatto che la maggioranza in una settimana di intensi incontri ha ricucito gli strappi su diversi fronti, ma quello dei giochi resta ancora aperto. “Non intendiamo mettere in discussione accordi già presi” dice il responsabile all’industria, ma dal suo partito è arrivato un secco NO al mega progetto di 6 mila metri quadri a Ponte Mellini presentato dalla società Bet Game di Marino Grandoni. Posizione analoga per Sinistra Unita. “Vogliamo realizzare il programma di governo – dice il coordinatore Roberto Tamagnini – non dover mediare su una questione marginale come quella dei giochi”. SU ha come obiettivo portare a casa il giusto processo, il riordino della scuola, la riforma su Pubblica Amministrazione e tutto il capitolo fiscale. Il NO dei due partiti di maggioranza sarebbe sulle dimensioni e caratteristiche, che andrebbe pesantemente a influire su una realtà come la nostra . “Lavori in corso“ per il segretario alle finanze, che si dice ottimista sulla soluzione della questione e indirettamente della crisi. “Non esistono mega progetti – prosegue Stefano Macina – solo proposte che vanno discusse all’interno della maggioranza”. Intanto il confronto sì è spostato in seno ai singoli partiti della coalizione e in questo fine settimana si susseguono i contatti tra i vari esponenti: non è escluso anche un incontro, prima della seduta del Congresso di Stato. Riunione forse decisiva, quella di governo, nella quale o si arriverà ad un punto di incontro o qualche segretario di stato potrebbe anche decidere di alzarsi e abbandonare il tavolo.

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