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Mattarella al termine delle consultazioni: "Il confronto tra i partiti non ha fatto progressi"

13 apr 2018
Sergio Mattarella, foto ansa
Sergio Mattarella, foto ansa
Concluso anche il secondo giro di consultazioni, anche stavolta però con un nulla di fatto sostanziale, il presidente della Repubblica Mattarella al termine dei suoi incontri ha detto alla stampa che il confronto tra i partiti non ha fatto progressi, ma un governo è urgente, e dunque attenderà qualche giorno per valutare poi in che modo procedere per uscire da questo stallo.
Al momento dunque tutto fermo, si attende la decisione del presidente, che questa mattina aveva ricevuto il presidente emerito Napolitano, che si è voluto fermare per dire ai giornalisti che i rappresentanti istituzionali, dunque i presidenti di Camera e Senato, e lui stesso, sono tutti accanto al presidente della Repubblica per cercare soluzioni, “E' un compito difficile e complesso – ha detto Napolitano – e al tempo stesso presenta una sua innegabile urgenza, quindi lo sforzo del presidente è molto delicato, siamo pienamente solidali con lui”. Il presidente della Camera Fico ha solo augurato buon lavoro, mentre la presidente del Senato Alberti Casellati non si è proprio fermata.
Lo stallo è evidente, nessuno retrocede dalle proprie posizioni, né i 5Stelle che ieri, per bocca di Luigi Di Maio, hanno chiesto chiaramente a Berlusconi di farsi da parte e di consentire la nascita di un governo del cambiamento, così lo definisce, con la Lega, né la Lega che insiste nel voler andare avanti col centrodestra unitario, né Silvio Berlusconi che ieri ha indirizzato una severa critica al Movimento di Grillo, chiedendo ai giornalisti di “distinguere chi è un democratico e chi non conosce neppure l'abc della democrazia”.

Francesca Biliotti

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