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Rete: crisi di Governo determinata da incapacità dell'Esecutivo di realizzare provvedimenti decisivi

“Crisi di Governo: dinamiche, pressioni e scenari futuri”. Questo il titolo dell'incontro pubblico, ieri sera, al Centro Sociale di Fiorentino, organizzato dal Movimento Rete

26 set 2019

“Una crisi di governo anomala”, è stato sottolineato nel corso della serata, incentrata sulla precedente seduta del Consiglio, e la raffica di dimissioni che ha decretato la fine della legislatura. “E' noto – questa la premessa – che in genere gli Esecutivi cadono quando sono già definite le alleanze per il futuro”.

Citato, allora, il caso della coalizione Adesso.sm: nata – è stato detto dagli esponenti del Movimento - “attorno al progetto del Polo della Moda”. Questa volta non è andata così. “Da mesi – è stato detto – era evidente la crisi della maggioranza, ma il Governo non cadeva non essendo pronte le alleanze per il dopo”. Il punto di rottura, allora – questa l'analisi – si è verificato quando si è palesata l'”incapacità dell'Esecutivo di realizzare provvedimenti decisivi”, con una continua richiesta di sostegno alle Opposizioni.

A partire dalla legge sulle risoluzioni bancarie. La disponibilità di Rete e di altre forze – è stato sottolineato – ha portato ad una normativa che permette ora di colpire i responsabili dei dissesti. E poi la condivisione sulla legge elettorale, anche se il Movimento avrebbe preferito un'immediata applicazione del quesito referendario. Ciò che è accaduto poi è cosa nota. La Maggioranza – afferma Rete – si è trovata di fronte allo scoglio del bilancio, e le "Opposizioni non avevano più intenzione di fare da stampella al Governo".

E non sono mancati retroscena sull'ultima seduta del Consiglio, proprio sul tema caldo delle risoluzioni bancarie e l'interpretazione autentica della legge. Secondo i vertici di Rete Repubblica Futura sarebbe intervenuta per evitare che la normativa aggredisse – personalmente, e in solido - i soci delle banche. Ma la fiducia nel Paese – è stato ribadito – si può ricostruire solo su valori quali l'equità e la legalità.

Non è mancato un accenno allo scioglimento della lista federata con MD. "Da tempo vi erano prese di posizione agli antipodi. Ma tutto ciò non ha intaccato la coalizione. DIM – si è detto – resta un punto di riferimento per il Paese". Infine una risposta a chi ritiene vi sia una “pericolo di restaurazione”: perché si parli di ciò – afferma Rete – occorrerebbe venire da un periodo di rinnovamento. Ma le dinamiche di questo Governo sono state le medesime di quelli precedenti”.


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