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RF: dito puntato contro Governo e Maggioranza su "vicenda Titoli" e debito estero

Nella conferenza stampa online di Repubblica Futura, le tematiche che in questo periodo catalizzano il dibattito politico del Paese

7 giu 2020
RF: dito puntato contro Governo e Maggioranza su "vicenda Titoli" e debito estero
RF: dito puntato contro Governo e Maggioranza su "vicenda Titoli" e debito estero

“Speriamo che tutto possa andare avanti nella maniera più rispettosa dei lavori della Commissione d'inchiesta e della Magistratura”. “Abbiamo una serenità enorme”. Così Nicola Renzi, che ha commentato i due ordini del giorno resi pubblici al termine della recente Commissione Finanze con il riferimento di BCSM, sui titoli Demeter. A partire da quello, poi bocciato, di RF; nel quale si ricordava come nella passata legislatura il Congresso avesse inviato una lettera all'Avvocatura dello Stato, chiedendo di valutare una costituzione di parte civile; e come ci si fosse poi attenuti all'indicazione di attendere i rinvii a giudizio; anche perché, in caso contrario, la mossa poteva essere letta come un'ingerenza. “Se oggi vi sono sensibilità diverse – ha osservato Renzi – non ci tiriamo indietro”.

Grottesca”, invece, per il capogruppo, la parte nella quale si chiede all'attuale Congresso di verificare presso gli archivi delle Segreterie la presenza di documentazione utile ad approfondire le vicende giudiziarie riconducibili all'ex CIS. In sostanza, secondo Renzi, si chiede agli esponenti del Governo di trasformarsi in investigatori privati; mettendoli fra l'altro in grave imbarazzo. Ma soprattutto, tornando alla cosiddetta “operazione Titoli”, è inaccettabile per RF che i commissari di maggioranza, dopo un'audizione con i vertici attuali di Banca Centrale, abbiano già tirato le conclusioni. Dito puntato anche contro la richiesta – nell'odg poi approvato – di terminare l'indagine il prima possibile: una “forte pressione sulla magistratura”, per Renzi.

Incentrata sulla questione del debito estero, invece, l'analisi di Andrea Zafferani; che ha ricordato come da mesi Repubblica Futura insista su un finanziamento che abbia 3 caratteristiche: veloce reperimento, basso costo e lungo termine. Dopo “un sacco di dichiarazioni vaghe” - ha aggiunto – “ci siamo trovati questo articolo, in bilancio, dove si parla di una cifra di 500 milioni”. Ma andare sui mercati, per reperire queste risorse, potrebbe rivelarsi “un bagno di sangue”, secondo Zafferani. “E' ora di passare dalle parole ai fatti” – ha continuato -; da qui l'astensione sull'odg di Libera condiviso dalla Maggioranza. Troppo generico, per l'esponente di RF, che sostiene come il Governo, su questo tema, vada avanti “per conto suo in maniera opaca”.

E non è mancato un riferimento alle dichiarazioni del Segretario Gatti nel corso del question time di “Palazzo Pubblico”, in merito alla possibile provenienza di metà della somma dagli organismi internazionali con i quali il Titano ha rapporti. Si è parlato di FMI; ma è cambiato qualcosa, ha osservato Zafferani, sulle richieste del Fondo Monetario di fare riforme? Infine un appello affinché su questo tema – decisivo per il Paese – vi sia dialogo e massima trasparenza. Dall'esponente di RF l'invito a “non fare i preziosi” e non scartare alcuna strada: neppure quelle “bilaterali con Stati amici”. La sopravvivenza del Paese – ha concluso – viene prima di ogni altra considerazione.


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