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Sistema pensionistico, SSD: "riforma equa e graduale"

21 gen 2019
Sede SSD
Sede SSD
Parte dal principio guida: “riforma urgente, ma che non deve modificare il principio della solidarietà fra generazioni e fasce sociali” - scrive. Vita media che si allunga, pensionati saliti oltre la quota dei 10mila, per un rapporto rispetto ai lavoratori sopra il 30%. Per SSD chi voglia risolvere il problema con il passaggio al sistema contributivo “perde di vista il principio solidaristico senza portare soluzioni oggettive” e lancia la propria ricetta: la quota 103 – 63 anni di età e 40 di servizio, con finestre per chi abbia iniziato a lavorare presto o svolga professioni usuranti; contributo di solidarietà a scaglioni sulle pensioni già erogate al fine dell'equità di trattamento fra pensionati; definizione di un tasso di sostituzione per le nuove pensioni che riduca il rapporto fra ultimo stipendio e pensioni; sostegno dello Stato ai fondi compatibilmente con il bilancio dello Stato.
Interesse per alcune proposte, come il part time pensionistico e la possibilità di lavorare anche in pensioni con versamenti significativi al fondo. Tema urgente, da affrontare di concerto con tutte le parti, chiedendo però gradualità nella sua introduzione.

Leggi il comunicato stampa SSD

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