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Sul tramonto del "Porta a Porta" i Capitani di Castello vogliono avere voce in capitolo

Perplessità dopo le dichiarazioni di Canti sui rifiuti. Il Segretario Tonnini raccomanda gradualità e cautela alle amministrazioni locali: "L'emergenza Covid 19 non è cessata"

di Luca Salvatori
15 mag 2020
Sul tramonto del "Porta a Porta" i Capitani di Castello vogliono avere voce in capitolo
Sul tramonto del "Porta a Porta" i Capitani di Castello vogliono avere voce in capitolo

La Reggenza ha riunito la conferenza dei Capitani di Castello. Un appuntamento semestrale per fare il punto della situazione tra il Governo, rappresentato dal Segretario di Stato ai rapporti con le Giunte Elena Tonnini, e le amministrazioni locali.

Nel riferire l'esito dell'incontro il portavoce dei capitani, il primo cittadino di Borgo Maggiore Federico Cavalli, esprime soddisfazione per l'approdo in Consiglio in prima lettura del progetto di riforma delle Giunte, promosso proprio dalle nove amministrazioni locali.

Durante la conferenza pressoché unanime lo stupore dei Capitani per l'ipotesi, illustrata in questi giorni dal Segretario Canti, di accantonare l'estensione a tutti i Castelli della raccolta dei rifiuti “porta a porta”: “Vogliamo avere voce in capitolo” dichiara Cavalli. Il Segretario di Stato Elena Tonnini ha assicurato che, ad ogni modo, ci sarà un confronto preliminare anche con le amministrazioni locali, prima di assumere qualunque decisione in merito.

Sull'emergenza Covid i nove Capitani hanno evidenziato alcune criticità come le modalità di utilizzo del verde pubblico le difficoltà nell'accesso al credito per famiglie e imprese. Tra le proposte, invece, la possibilità di consentire il mercato all'aperto anche per gli ambulanti che vendono prodotti non alimentari, così come avviene in Emilia Romagna. Di fondo la richiesta di un maggiore coinvolgimento nelle decisioni che impattano sui territori e una informazione più puntuale.

Il Segretario di Stato Tonnini ha assicurato massima considerazione delle istanze delle giunte, pur rimarcando insieme alla Reggenza, che l'emergenza Covid 19 non è cessata e quindi è d'obbligo attenersi a principi di cautela e gradualità. Sull'accesso al verde pubblico ha precisato che a breve uscirà un decreto con ulteriori misure di sicurezza. Per l'accesso al credito ha poi chiarito che è appena stato emanato un regolamento: prevede la garanzia dello Stato al 90% per prestiti alle famiglie fino a 10mila euro, mentre per le imprese la garanzia è al 70% per prestiti fino a 500mila euro. Per ottenere i finanziamenti occorrerà dimostrare di aver ricevuto un danno o un mancato reddito dall'emergenza Covid, secondo requisiti precisi. “L'auspicio – sottolinea Elena Tonnini - è che le banche applichino i tassi calmierati, previsti per legge”.


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