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Torna in pista l'opzione "Titano Bond" da 300 mln: "Dovrà essere una soluzione sostenibile"

Intervista al Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti

di Luca Salvatori
10 feb 2021
Marco GattiSentiamo Marco Gatti
Sentiamo Marco Gatti

300 milioni, dai mercati finanziari, per rimettere in sesto il sistema bancario, i conti pubblici e dare impulso all'economia del Paese, già in difficoltà da prima della pandemia. Il Governo, dopo aver rinunciato alla collocazione a fine 2020 in assenza di condizioni favorevoli di mercato, sonda nuovamente gli investitori per il Titano Bond, attraverso JP Morgan e Crédit Suisse: “In questo momento – dichiara il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti – i mercati finanziari sono in forte ripresa e quindi abbiamo iniziato un confronto con i possibili investitori, illustrando gli aggiornamenti che cambiano fondamentalmente la fotografia di San Marino nel 2020”.



Gatti si riferisce ad interventi su Cassa di Risparmio, ad un progetto di legge per gli Npl e anche al Prestito Ponte. Da oggi, dunque, è stato attivato un sondaggio tra i potenziali investitori, con l'assistenza di Jp Morgan e Crédit Suisse, ma al momento non c'è una scadenza precisa. “Saranno Jp Morgan e Crédit Suisse a decidere quando andare sul mercato – commenta Gatti - È chiaro che noi stiamo cercando una soluzione che sia sostenibile per lo Stato”. Intanto fino a venerdì prossimo il Governo terrà una serie di incontri con il Fondo Monetario Internazionale al quale sta illustrando i dati di bilancio e le riforme in cantiere per il prossimo anno”.


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