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Verso l'8 marzo, Libera guarda ai diritti delle donne

di Annamaria Sirotti
7 mar 2024
Nel video, l'intervista a Giulia Muratori (Libera)
Nel video, l'intervista a Giulia Muratori (Libera)

Verso la parità di genere, Libera passa in rassegna conquiste e traguardi da raggiungere, invoca politiche mirate e rilancia proposte concrete. “L'8 marzo ci ricorda che la strada dei diritti è ancora lunga – dice Marina Lazzarini. Chiama le donne “guardiane del futuro”, guarda alle battaglie femminili: “tutte all'insegna della pace e della difesa della natura”. “Una conquista per San Marino la legge sull'IVG – osserva - mentre molto resta da fare a sostegno delle madri e della famiglia, anche come chiave per combattere la denatalità”.

Su questo, lo sguardo dei giovani: Beatrice Bonelli pone il problema delle donne nel mondo del lavoro, riflettendo sugli ostacoli alla carriera per chi voglia fare figli.

Donne, madri, lavoratrici: Giulia Muratori lancia un tavolo di confronto con forze sociali e datoriali. “Ancora c'è un divario tra disoccupazione maschile e femminile – dice - sono più le donne disoccupate a San Marino. E questo è un problema, anche perché è dimostrato che le donne sono un valore aggiunto per la società, che l'occupazione femminile incrementa il PIL dello Stato. È giusto che la politica affronti il problema e, soprattutto, lo declini in vere e proprie proposte”. Ne avanza alcune: parità salariale, flessibilità, fringe benefit e aiuti concreti, come l'aumento degli assegni familiari, più posti negli asili nido, centri estivi con una maggiore copertura oraria.

Donne che invecchiano: Luca Boschi apre il capitolo sanità. Denunciando la difficoltà, in particolare, delle anziane ad interagire con la COT, sollecita il ritorno al rapporto diretto con medici e infermieri.

Il valore dell'8 marzo con Rita Morganti: “Non una festa, ma una rivoluzione culturale” e alla donna associa tre concetti: “dignità, spesso calpestata anche oggi; coraggio, invocando un cammino di trasformazione sociale; felicità che – dice – è di chi sa amare”.

Alla domanda se abbia ancora senso festeggiare risponde Eva Guidi. Pensa ai diritti ancora negati, nel mondo, “quello di scoprirsi, quello di istruirsi” e dice grazie “a quante hanno lottato per i diritti delle donne, consegnandoci questa festa, insieme al dovere di portarla avanti, in un cammino verso la parità di genere che riguarda tutta la società, e che noi di Libera – conclude - abbiamo sempre fatto insieme agli uomini”.

Nel video, l'intervista a Giulia Muratori





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