Il conto alla rovescia verso l'appuntamento elettorale è già cominciato e la prossima scadenza, 40 giorni prima del voto del 9 giugno, sarà il deposito delle liste dei candidati e delle eventuali coalizioni, con relativi simboli e programmi di Governo. 36 giorni prima del voto ogni lista o coalizione dovrà anche dichiarare, in maniera vincolante, con chi è eventualmente disposta a negoziare per formare un Governo, nell'ipotesi in cui nessuno ottenga la maggioranza al primo turno.
20 giorni prima del 9 giugno, l'apertura ufficiale della campagna elettorale: “Abbiamo deciso – spiega il Segretario di Stato agli Interni Gian Nicola Berti - che si formerà un gruppo tecnico interdisciplinare tra le Segreterie di Stato agli esteri, agli interni e all'Informazione, che provvederà a coordinare tutti gli adempimenti da oggi al giorno delle elezioni, senza dimenticare l'eventuale ballottaggio o la proclamazione degli esiti finali delle elezioni. La macchina elettorale è partita. Abbiamo fatto, già questa mattina, una riunione con gli esperti dello Stato Civile. Ci saranno sicuramente anche difficoltà ma una alla volta cercheremo di risolverle”.
Sulle criticità di bilancio di San Marino Rtv, intanto, i Segretari di Stato Luca Beccari e Teodoro Lonfernini – rispettivamente Presidente e Vice-Presidente dell'Eras, socio di Rtv al 50% così come la Rai – hanno assicurato la massima attenzione: “Rtv – ha affermato Beccari – svolge un servizio essenziale per San Marino che va al di là dei dati meramente economici”. “La nostra emittente di Stato – ha commentato il Segretario di Stato al Lavoro e all'Informazione Teodoro Lonfernini – è un nostro valore, così come le persone che vi lavorano. Per cui è chiaro che il Governo è impegnato. Siamo parte delle decisioni, anche in termini assembleari, per quel che riguarda il bilancio. Chiariremo quindi questa posizione con il Consiglio di Amministrazione e con coloro che hanno espresso delle perplessità. La prossima settimana incontreremo il Presidente, il Direttore Generale e anche la rappresentanza sindacale aziendale. Il Governo già da tempo ha detto, al Consiglio di Amministrazione e al socio italiano, che farà la sua parte”.