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Il recinto dei reggiseni

Nel 1999 4 sconosciute lasciano appesi i loro reggiseni ad una recinzione, comincia cosi la storia di un luogo diventato speciale.

di Roberto Bagazzoli
11 ott 2023
Foto dalla pagina ufficiale Facebook Cardrona Valley Bra Fence
Foto dalla pagina ufficiale Facebook Cardrona Valley Bra Fence

La storia comincia nel 1999 quando una mano sconosciuta ha lasciato i primi 4, oggi ce ne sono di ogni colore e di ogni tipo e continuano ad essere appesi l’uno accanto all’altro, in quello che è stato battezzato come il Cardrona Bra Fence in Central Otago.

In Nuova Zelanda il reggiseno in disuso si appende ad una recinzione. Sulle autrici che lasciarono i primi 4 reggiseni si pensa che siano state un gruppo di donne probabilmente un po’ brille, alla fine dei festeggiamenti per il nuovo anno in un pub vicino.



Dopo lo stupore iniziale, il numero dei reggiseni è cresciuto fino a coprire buona parte del recinto che con il tempo è diventato un’attrazione turistica. Non tutti però ne sono entusiasti e ciclicamente succede che la lingerie femminile venga staccata, ma i reggiseni tornano ogni volta.

Nel 2000 ne sono stati rimossi oltre 200, mentre nel 2006 è addirittura intervenuto il consiglio del distretto dei laghi di Queenstown togliendone oltre mille. I neozelandesi hanno poi tentato di partecipare il Guinness dei primati con la recinzione di reggiseni più lunga del mondo, ma non ci sono riusciti, tuttavia in quell’occasione è stata organizzata un’asta di beneficenza in cui oltre 10mila dollari sono stati donati.

Da allora, lo scopo dei reggiseni è diventato importante: sensibilizzare sulla lotta al cancro al seno. In quella che è diventata un’attrazione turistica unica è stata posizionata una scatola rosa in cui ognuno può lasciare la propria donazione alla New Zealand Breast Cancer Foundation, la più importante organizzazione del Paese che si occupa di ricerca sul carcinoma mammario.


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