Sei partite per un totale di 1575 birilli abbattuti alla incredibile media di 262,50. Sono i numeri dell’americano Pete Weber che comanda la quarta edizione del San Marino Open. Un risultato tecnicamente stratosferico per spiegare il quale non basta ricordare i 20 anni di professionismo sulle spalle del protagonista. Ma se Weber era in qualche modo atteso, chi lo segue in graduatoria il tedesco Jens Nickel su questi livelli è un colpaccio. 1553, 258 la media partita. I big monopolizzano le piste, gli atleti di casa reggono. Decimo Ettore Bacciocchi 222,83 la media; diciottesimo Domenico Righi 216,50. C’è da dire che Bacciocchi è comunque già qualificato per la finale di domenica, avendo ottenuto il miglior punteggio delle prime due giornate di gara. La finalissima di domenica è riservata ai primi 45 classificati ai quali si aggiungeranno i migliori tre di sabato sera, quelli che si aggiudicheranno il Desperado, una sorta di ultima chance.
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