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Mugello: trionfa Valentino

4 giu 2006
Spumante già in mano, tappo che sta per saltare, poi, non si sa per quale congiuntura astrale, il brindisi salta sempre all’ultimo momento, o meglio all’ultima curva. Ancora una volta Alex De Angelis illude tutta la Repubblica, perdendo una gara già vinta, con un banalissimo errore e lo spagnolo Jorge Lorenzo ringrazia.
Chi invece ride è Andrea Dovizioso, terzo e sempre più leader del mondiale grazie anche all’uscita di scena di Hector Barbera al primo giro. Sempre più triste Manuel Poggiali relegato per l’ennesima volta nelle retrovie. Il pilota sammarinese continua il suo campionato anonimo, non un sussulto, non un segnale di risveglio, ovviamente l’augurio è che l’ex Campione del Mondo non sia alla vigilia del tramonto. Rialzarsi dal torpore è un dovere per uno che non è mai stato abituato a fare il gregario.
Chi invece non sbaglia mai è l’uragano giallo, come è stato definito. Quando si parla di Mugello, Gran Premio d’Italia, suoni il campanello è lui ti apre, quello è domicilio suo. Secondo vittoria stagionale, i gufi volano via, partita giocata sul filo del rasoio con due autentici e veri antagonisti come Nicky Aiden e soprattutto Loris Capirossi. I due ora sono leader appaiati in classifica generale, dietro spunta la sagoma del campionissimo di Tavullia e allora adesso comincia il bello. Il tributo che la marea umana gli dedica a fine gara e da brividi. Un trionfo italiano: continua a prendere sempre più confidenza con la categoria Dany Pedrosa, quarto. La prima vittoria del 2006 arriva nella maniera più bella. Volatona finale e un millesimo di vantaggio. Un successo importante che vale quasi una stagione per Mattia Pasini, 0,001 su Alvaro Bautista. Lukas Pesek a sorpresa terzo con una derby. Una vittoria che significherà poco in termini di campionato, con Bautista che guadagna altri 10 punti su Kallio sesto, ma che insomma davanti al pubblico di casa pesa tanto.

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