Era il grande favorito della vigilia e non ha tradito le attese. Andreas Mikkelsen, una delle nuove promesse del rallismo mondiale, si è aggiudicato la trentanovesima edizione del rally di San Marino ed ha conquistato il primato nella classifica del trofeo terra. Sicuramente una firma di prestigio nell’albo d’oro della gara sammarinese, che si è confermata dura, selettiva e molto spettacolare. Al ventiduenne norvegese sono bastati due lampi, nella prima prova di Sestino, la più lunga del rally e nel tratto cronometrato di Macerata, per accumulare un buon margine di vantaggio e respingere ogni tentativo di rimonta dei principali avversari. A proposito di rimonta, va sotto lineata quella di Renato Travaglia. Sesto al termine della prima tappa, il portacolori della Ford Fiesta super 2000, è stato protagonista di una seconda tappa corsa tutta all’attacco. Travaglia si è aggiudicato quattro delle sette prove speciali in programma, risalendo dal sesto al secondo posto assoluto, a soli 13 secondi dal vincitore. Terzo posto per il finlandese Temu Arminen. Per il vincitore dell’edizione 2010 del trofeo terra, si è trattato di un autentico capolavoro al volante della Subaru gruppo N. Fuori dal podio le Peugeot 207 super 2000.
Andrea Aghini è risalito dalla decima alla quarta posizione, scavalcando di un solo decimo di secondo il toscano Daniele Batistini. Bravi, ma soprattutto sfortunati i piloti sammarinesi.
Loris Baldacci, secondo assoluto dopo la prima tappa, ha rotto un semiasse a due prove dal termine e ha chiuso all’ottavo posto. Stessa sorte per Daniele Ceccoli, una foratura gli ha fatto perdere quasi sette minuti e si è dovuto accontentare della tredicesima posizione. Soddisfatti gli organizzatori, che hanno definito il rally di San Marino, un ritorno al passato, per una gara tra le più apprezzata a livello internazionale e che si prepara a festeggiare, il prossimo anno, le quaranta candeline. Nel video le interviste a Andreas Mikkelsen e Renato Travaglia
Palmiro Faetanini
Andrea Aghini è risalito dalla decima alla quarta posizione, scavalcando di un solo decimo di secondo il toscano Daniele Batistini. Bravi, ma soprattutto sfortunati i piloti sammarinesi.
Loris Baldacci, secondo assoluto dopo la prima tappa, ha rotto un semiasse a due prove dal termine e ha chiuso all’ottavo posto. Stessa sorte per Daniele Ceccoli, una foratura gli ha fatto perdere quasi sette minuti e si è dovuto accontentare della tredicesima posizione. Soddisfatti gli organizzatori, che hanno definito il rally di San Marino, un ritorno al passato, per una gara tra le più apprezzata a livello internazionale e che si prepara a festeggiare, il prossimo anno, le quaranta candeline. Nel video le interviste a Andreas Mikkelsen e Renato Travaglia
Palmiro Faetanini
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