La scalata continua. Il San Marino centra la terza vittoria consecutiva e si riappropria della seconda piazza scavalcando il Fano. Quella nel derby è la vittoria che pesa di più, per le modalità con cui è maturata. La grande squadra vince infatti anche quando non convince e ieri è stato proprio così. Il Bellaria per oltre un ora in dieci uomini ha dimostrato maggior freschezza, certosina organizzazione ma poca concretezza. Il San Marino oltre a sfruttare bene gli episodi, ha anche approfittato della troppa prudenza del Bellaria nel finale di gara. Zauli ha sostituito i tre giocatori offensivi: Pezzi, Cisterni e Uccello. Meno preoccupazioni per i difensori del Titano che hanno potuto avanzare il baricentro. Cazzamalli ha lasciato i suoi compiti di intenditore per andare a sostituirsi a Gasparello e il peso specifico del centrocampista ha fatto la differenza. Applausi al Bellaria e punti al San Marino in estrema sintesi è quello che hanno detto i 97 minuti del derby. Ora c’è la sosta che non è mai stata amica dei Titani abituati a rilassarsi troppo senza la pressione della gara. Sarà il caso di invertire il trend perché tra quindici giorni, il San Marino riceverà la visita di una delle squadre più in forma del momento: la Giacomense. De Biagi e soci ormai soffrono di più quando il calendario propone una formazione di media–bassa classifica. Il campionato è entrato nel suo momento topico e il San Marino pare essere entrato in stato di grazia, occorre mantenerlo per soffiare sul collo di Favarin, atteso, al rientro, da un Bassano che sente odore di play off.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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