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Swiatek conquista San Diego, Rublev in scioltezza a Gijon

La n°1 al mondo batte Vekic in tre set, il russo liquida Korda in poco più di un'ora.

17 ott 2022
Swiatek conquista San Diego, Rublev in scioltezza a Gijon

Iga Swiatek prosegue nella sua stagione d'oro e conquista anche il WTA di San Diego, per quello che è l'8° titolo di un 2022 che l'ha vista vincere Roland Garros e US Open. La n°1 del Ranking si impone in tre set su Donna Vekic, condizionata, al di là delle 46 posizioni di differenza con la rivale, dal doppio impegno giornaliero. Prima di affrontare la polacca infatti ha dovuto concludere la semifinale con Danielle Collins, interrotta per pioggia il giorno precedente. Sovvertito il pronostico con la n°16 al mondo, la croata si è potuta lanciare nella sfida impossibile con Swiatek. Che nel primo set rompe l'equilibrio al sesto con un paio di colpi di rara potenza, spianandosi la strada verso il 6-3. Comunque non abbastanza per far issare bandiera bianca a Vekic che nella partita seguente rende il favore alla capoclassifica: anche qui break al sesto gioco e da lì in poi fila liscio verso il 6-3 per la croata, costante in tutti i fondamentali. Alla bella però emerge tutto il peso della doppia sfida e Swiatek va via in scioltezza, facendosi largo a suon di vincenti in dritto e rovescio verso il 6-0 del titolo. Per la n°1 al mondo sono 64 vittorie nel 2022, di meglio, in un anno solare, ci sono solo le 78 di Serena Williams del 2013.



Decisamente più agevole, in campo maschile, il trionfo di Andrey Rublev nell'ATP 250 di Gijon, nel quale era n°1 del tabellone. Sebastian Korda cade in poco più di un'ora e un quarto di gioco: il primo set si chiude con un netto 6-2, con l'americano che cede il servizio nel quarto, sciupa una palla per il controbreak nel settimo e infine, all'ottavo, capitola ai vantaggi. Al secondo giro invece è Korda ad avere l'occasione per l'allungo, Rublev però si salva e ancora una volta ha la meglio ai vantaggi, involandosi verso il 6-3 da sipario. È il quarto titolo stagionale – su altrettante finali disputate - per il russo, che si conferma letale sul cemento indoor, ritrova l'8° posto nel ranking e, soprattutto, fa un balzo importante verso le ATP Finals di Torino: ancora una manciata di punti e la terza partecipazione consecutiva sarà cosa fatta.


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