La notizia circolava già da qualche tempo, poi ad inizio settimana, durante la riunione dei direttori dei tornei Challenger, che si è tenuta a Montecarlo, è arrivata la conferma ufficiale.
Nel 2015, non si giocheranno gli internazionali di San Marino.
La federazione infatti, non ha presentato la richiesta di iscrizione all'Atp, che non ha potuto far altro che escludere dal calendario, uno dei tornei più prestigiosi di tutto il circutio internazionale.
A precisa domanda, se potesse esserci la possibilità di un eventuale ripescaggio, la risposta è stata chiara " ci dispiace ma ormai è troppo tardi ".
Un vero peccato, considerando che proprio San Marino, era stato premiato nel 2013, come il miglior torneo challenger del mondo.
Ma quali sono le motivazioni di una rinuncia, che priva San Marino di uno dei più importanti eventi sportivi, organizzati in Repubblica.
Solo ed esclusivamente di natura economica.
Le prime avvisaglie infatti, arrivarono due anni fa, quando venne a meno la sponsorizzazione della Cepu.
Lo scorso anno, gli organizzatori firmarono un accordo triennale con un nuovo sponsor sammarinese, che però non avrebbe mantenuto gli impegni sottoscritti.
Una mancanza che ha costretto la Federazione Tennis, a chiudere i battenti dopo 27 edizioni. Lecito chiedersi se da parte delle istituzioni sia stato fatto il possibile, per salvare una manifestazione tutta sammarinese, che negli anni ha portato all'ombra del Titano, campioni come Thomas Muster, Carlos Costa, Guillermo Perez Roldan, Dominik Hrbaty e gli italiani, Volandri, Seppi e Starace.
Lecito anche chiedersi se vale la pena, continuare a sostenere eventi lontano dalla repubblica e dover rinunciare ad un torneo che per 27 anni, è stato sicuramente un fiore all'occhiello, dello sport sammarinese.
Nel 2015, non si giocheranno gli internazionali di San Marino.
La federazione infatti, non ha presentato la richiesta di iscrizione all'Atp, che non ha potuto far altro che escludere dal calendario, uno dei tornei più prestigiosi di tutto il circutio internazionale.
A precisa domanda, se potesse esserci la possibilità di un eventuale ripescaggio, la risposta è stata chiara " ci dispiace ma ormai è troppo tardi ".
Un vero peccato, considerando che proprio San Marino, era stato premiato nel 2013, come il miglior torneo challenger del mondo.
Ma quali sono le motivazioni di una rinuncia, che priva San Marino di uno dei più importanti eventi sportivi, organizzati in Repubblica.
Solo ed esclusivamente di natura economica.
Le prime avvisaglie infatti, arrivarono due anni fa, quando venne a meno la sponsorizzazione della Cepu.
Lo scorso anno, gli organizzatori firmarono un accordo triennale con un nuovo sponsor sammarinese, che però non avrebbe mantenuto gli impegni sottoscritti.
Una mancanza che ha costretto la Federazione Tennis, a chiudere i battenti dopo 27 edizioni. Lecito chiedersi se da parte delle istituzioni sia stato fatto il possibile, per salvare una manifestazione tutta sammarinese, che negli anni ha portato all'ombra del Titano, campioni come Thomas Muster, Carlos Costa, Guillermo Perez Roldan, Dominik Hrbaty e gli italiani, Volandri, Seppi e Starace.
Lecito anche chiedersi se vale la pena, continuare a sostenere eventi lontano dalla repubblica e dover rinunciare ad un torneo che per 27 anni, è stato sicuramente un fiore all'occhiello, dello sport sammarinese.
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