Trentin fa bis. E per l'Italia sono 3 vittorie in 10 tappe. Chi sostiene che dopo il riposo cominci un'altra corsa non dice una grande fesseria anche se i valori non si rimescolano c'è per lo meno un'altra aria. Aveva già vinto Trentin, ma questo è un successo diverso, da corridore completo. In fuga con 18 uomini, prima è il più brillante nell'aggredire un paio di salite, poi si difende veloce e sicuro in una discesa potenzialmente pericolosa, poi è perfetto a domare allo sprint il rivale di casa, lo spagnolo Rojas. Grande Trentin dopo il riposo, riposo che pare aver ridato un po' di gamba a Vincenzo Nibali che in discesa è tornato protagonista attaccando e costringendo Froome a mettersi in proprio per ricucire. Operazione riuscita ma con dispendio supplementare di energia. Frazione dura, con insidioso arrivo in salita. Il drappello dei 18 temerari fa selezione. La corsa riabbraccia Nibali, scopre un Froome sempre signore ma un po' più solo. E un Trentin maturo che domina tatticamente l'ultimo chilometro con la freddezza del pistard. Controlla Rojas e sorveglia eventuali rientri. A 150 parte, passa, chiude. L'Italia è vivissima.
Riproduzione riservata ©
