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Il Rimini cala il poker e vede la salvezza

7 apr 2013
Il Rimini cala il poker e vede la salvezza
Il Rimini cala il poker e vede la salvezza - Il vantaggio contestato di Pietribiasi è reso vano da una perla di Taddei. Espulso Girelli, il Rimin...
RIMINI (4-3-3): Scotti; Gasperoni, Rosini, Andrea Brighi, Palazzi; Onescu, Marco Brighi, Spighi; Marras, Zanigni, Taddei. A disp.: Semprini, Vittori, Mandorlini, Baldazzi, Maio, Bianchi, Morga.
All.: Luca D'Angelo.

MANTOVA (3-5-2): Bavena; Girelli, Bini, Bersi; Carfora, Mattielig, Spinale, Pensalfini, Guarco; De Respinis, Pietribiasi. A disp.: Portesi, Bertin, Corso, Galassi, Del Sante, Rubin, Franchi.
All.: Giuseppe Brucato.

Marcatori: Pietribiasi 18', Taddei 34', Onescu 47', M.Brighi 49'. Guarco (AG) 78'.
Ammoniti: Guarco, Bersi, Mattielig, Pietribiasi, Gasperoni.
Espulso: Girelli per gioco violento.

Arbitro: Andrea Morreale (Roma 1)


Un'occasione, nè più né meno. Considerati anche i turni complessi di Giacomense e Santarcangelo, distanti tre punti prima della sfida al Mantova, e che affrontavano le prime della classe.
L'avvio è piú che positivo, con Zanigni ad innescare Marras, il destro termina alto di poco. Al 6' una punizione innocua di Bersi diventa pericolosa per l'incertezza di Onescu, che per poco non assiste Bini. Sul fronte opposto è Marco Brighi a portare palla e innescare il contropiede, servendo Marras sulla destra. Il cambio di gioco è semplicemente perfetto, come lo stop del destinatario, Onescu, che spara sul primo palo trovando la risposta di Bavena.
Al quarto d'ora il Mantova si distende in contropiede, sfruttando un errore grossolano del Rimini che spreca una potenziale occasione da corner lanciando di fatto l'azione avversaria: Spinale riceve da Guarco e serve al centro De Respinis che sbaglia l'aggancio e viene murato da Andrea Brighi.
Alla seconda opportunità i virgiliani passano: un lancio profondo per Pietribiasi, con Andrea Brighi in netto vantaggio. Il numero 10 in completo azzurro si aiuta vistosamente per arrivare sulla sfera, Morreale non fischia e il gol è cosa fatta. Romeo Neri, D'Angelo compreso, imbufalito col direttore di gara.
Cinque minuti dopo Zanigni prova a suonare la carica con una bella giocata nello stretto con cui libera il destro, disinnescato da Bavena. Nella metà campo opposta basta una spizzata di De Respinis per mettere in apprensione la difesa riminese: Scotti si oppone al mancino di Pietribiasi.
Il Rimini gioca bene, ma il punteggio non è proporzionale alla prestazione: alla mezzora due occasioni nel giro di un minuto. Onescu salta due uomini sulla sinistra e crossa al centro: Spighi la manca, Girelli in angolo col brivido. Sugli sviluppi dello stesso Gasperoni cerca un posto nei ricordi dei tifosi, ma trova uno strepitoso Bavena. Due minuti piú tardi anche il numero uno virgiliani, in grande spolvero, deve arrendersi: Taddei si inserisce sulla spizzata di Zanigni e con la freddezza dei grandi giocatori buca Bavena per il meritatissimo pareggio riminese. Si recrimina anche per un potenziale tocco di mano di dell'estremo mantovano fuori dall'area, ma dato il precedente il fischio nemmeno lo si ipotizza. Due minuti piú tardi l'episodio che spiana la strada: fallo da tergo a centrocampo di Girelli ai danni di Zanigni. Per Morreale è da cartellino rosso. Per il Mantova 45 minuti in inferioritá numerica, e se per il Rimini l'avvio di partita è stato incoraggiante, quello della ripresa è addirittura strepitoso: dopo nemmeno 120 secondi Onescu si trova libero all'altezza del secondo palo e inchioda Bavena con un colpo di testa chirurgico. L'esultanza incontenibile è la tendina per presentare l'eurogol che fa impazzire il Neri: il traversone deviato di Marras arriva dalle parti di Marco Brighi che scarica un mancino di rara potenza e precisione da vedere e rivedere, cartolina perfetta di un Rimini che deve e vuole attaccarsi alla lotta salvezza con le unghie e con i denti.
Biancorossi in fiducia: Taddei ci prova da ogni posizione, trovando ancora Bavena. All'11' i romagnoli sfiorano il poker con Palazzi, che non si sa bene come non riesce a girare in porta da due passi. L'ultima mezzora è poco piú di una sgambata, il Mantova non ha l'ossessione del risultato in Romagna e il Rimini rischia poco, trovando anzi il gol del poker con Morga, o chissà una deviazione virgiliana, sugli sviluppi di una punizione di Taddei. Può comunque tornare a godersi un pubblico compiaciuto come da tempo non si vedeva, la squadra di D'Angelo. E pazienza se chi sta davanti non ha perso terreno, Valle d'Aosta escluso. Mettendo in campo questa grinta e questa qualitá, la salvezza è tutt'altro che un'utopia. Chiudiamo con il messaggio piú bello della giornata, che non si puó snocciolare dal tabellino: la curva del Rimini commenta cosí la vicenda che ha investito il settore giovanile biancorosso. La loro protesta garbata certamente condivisibile, è il quinto gol, il piú bello, di giornata.
Nel video l'intervista a Danil Onescu, centrocampista Rimini.

Luca Pelliccioni

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