Al Sudtirol non basta un'ora d'assolo per prendersi il big match di giornata, perché nei 30' finali la Sambenedettese si ricorda di essere in campo, inizia a spingere e fa 1-1. Capuano evita il sorpasso degli altoatesini e conserva il secondo posto, il tutto, come al solito, grazie a dei subentrati più efficaci rispetto ai titolari. Per Zanetti invece è una domenica di rimpianti, coi suoi incapaci di capitalizzare un dominio che, prima del pari, è pressoché totale.
Totale ma poco concreto, come quando, sul cross di Broh, Zanchi non riesce a sfruttare l'errore di Mattia, facendosi stoppare dallo stesso centrocampista. Discorso simile, 40” dopo, per Costantino, il cui colpo di testa su assist di Fink non fa minimamente paura. Passano i minuti ma la trama resta uguale: numero di Gyasi su Marchi e salita per vie centrali di Fink, che anziché tirare prova l'appoggio per Tait e non ne esce proprio benissimo. Tait che, al giro dopo, s'avventa su una rimessa respinta da Bacinovic, vien fuori una girata dal limite alta di poco. Quindi Gyasi lavora un bel pallone e lo consegna ancora a Tait, servizio a rimorchio per il tiro sbilenco di Berardocco che diventa perfetto per Costantino: controllo di sinistro, stoccata di destro e palla a fil di palo.
Per uscire dall'angolo, Capuano lascia negli spogliatoi Di Massimo e Bacinovic, sostituiti da Valente e Bellomo. I due col Vicenza erano stati nulli, qui invece il primo pennella invano per la testa di Miracoli e poi va a colpire, sempre di testa, su cross del secondo: Offredi respinge, poi Tait fa muro su Bove. Valente allora torna a far da suggeritore e sfodera un assist al bacio per Mattia, che s'inserisce a centro area e inzucca nell'angolo basso.
Trovato il pari, la Samb spinge ancora con Valente, che sommerge di finte Erlic e crossa di nuovo: Fink salta a vuoto, Bellomo è lì e incrocia da posizione defilata, mancando d'un soffio il bersaglio. Il Sudtirol arranca fino alla zona-Sgarbi, da due partite match-winner nei minuti finali. E ci va di nuovo vicino inzuccando la punizione di Fink, Perina respinge e si salva pure sulla botta di Smith, che riceve al limite da Erlic e spara alto sulla traversa. Finisce così, Sudtirol e Samb proseguono le loro strisce positive con un pari che, in fin dei conti, non fa contento nessuno.
RM
Totale ma poco concreto, come quando, sul cross di Broh, Zanchi non riesce a sfruttare l'errore di Mattia, facendosi stoppare dallo stesso centrocampista. Discorso simile, 40” dopo, per Costantino, il cui colpo di testa su assist di Fink non fa minimamente paura. Passano i minuti ma la trama resta uguale: numero di Gyasi su Marchi e salita per vie centrali di Fink, che anziché tirare prova l'appoggio per Tait e non ne esce proprio benissimo. Tait che, al giro dopo, s'avventa su una rimessa respinta da Bacinovic, vien fuori una girata dal limite alta di poco. Quindi Gyasi lavora un bel pallone e lo consegna ancora a Tait, servizio a rimorchio per il tiro sbilenco di Berardocco che diventa perfetto per Costantino: controllo di sinistro, stoccata di destro e palla a fil di palo.
Per uscire dall'angolo, Capuano lascia negli spogliatoi Di Massimo e Bacinovic, sostituiti da Valente e Bellomo. I due col Vicenza erano stati nulli, qui invece il primo pennella invano per la testa di Miracoli e poi va a colpire, sempre di testa, su cross del secondo: Offredi respinge, poi Tait fa muro su Bove. Valente allora torna a far da suggeritore e sfodera un assist al bacio per Mattia, che s'inserisce a centro area e inzucca nell'angolo basso.
Trovato il pari, la Samb spinge ancora con Valente, che sommerge di finte Erlic e crossa di nuovo: Fink salta a vuoto, Bellomo è lì e incrocia da posizione defilata, mancando d'un soffio il bersaglio. Il Sudtirol arranca fino alla zona-Sgarbi, da due partite match-winner nei minuti finali. E ci va di nuovo vicino inzuccando la punizione di Fink, Perina respinge e si salva pure sulla botta di Smith, che riceve al limite da Erlic e spara alto sulla traversa. Finisce così, Sudtirol e Samb proseguono le loro strisce positive con un pari che, in fin dei conti, non fa contento nessuno.
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