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Valcke duro: "La FIFA non si scusa, Mondiale in inverno"

25 feb 2015
Valcke duro: "La FIFA non si scusa, Mondiale in inverno"Valcke duro: "La FIFA non si scusa, Mondiale in inverno"
Valcke duro: "La FIFA non si scusa, Mondiale in inverno" - Non usa mezzi termini Jerome Valcke. All'indomani di una decisione storica per il calcio mondiale -...
Non usa mezzi termini Jerome Valcke. All'indomani di una decisione storica per il calcio mondiale - quella che ieri ha ufficialmente attribuito al Qatar l'assegnazione dei primi Mondiali invernali - il Segretario Generale della FIFA torna per l'ennesima volta sulla questione con toni decisamente meno edulcorati:

"Per tornare una volta di più sulla questione dei Mondiali in periodo invernale, credo che la FIFA non debba scusarsi con nessuno. Perchè dovremmo scusarci nei confronti dei club nei confronti dei quali abbiamo sempre mantenuto il nostro impegno, allargando a livello mondiale un piano assicurativo che abbiamo portato fino al 2018 ed estenderemo fino al 2022? Con le società abbiamo un accordo che prevede che loro abbiano la propria fetta dei profitti – se così si può dire – derivanti dalla Coppa del Mondo. Erano 40 milioni nel 2010, 70 nel 2014 e per quanto riguarda le prossime edizioni ne stiamo discutendo con le società appartenenti e non all'Associazione dei Club Europei.
Quello che intendo è che stiamo permettendo alla gente di beneficiare dei risultati sportivi ed economici del Mondiale. Quindi perchè scusarsi? Sono fermamente convinto che la FIFA non debba scusarsi per la decisione presa ieri di confermare che la Coppa del Mondo del 2022 non verrà giocata in estate, bensì in inverno".


Non si tratterebbe di un unicuum in senso stretto: l'ultima finale di Supercoppa Italiana è stata infatti utilizzata come beta test, avendo contrapposto Juventus e Napoli proprio a Doha il 22 dicembre scorso. Grossomodo luogo e data - ancora ufficiosamente - legati alla finale dei mondiali qatarioti (23 dicembre 2022). Il precedente dice che si può fare, ma il problema di organizzazione e gestione di un così ampio evento, capace di bloccare il regolare svolgimento delle leghe nazionali, è una grana che difficilmente verrà superata con ampio consenso.

LP

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