Ripartire dall'ottimo approccio di Tbilisi, augurandosi di non trovare sulla propria strada l'ennesimo fuoriclasse capace di estrarre dal cilindro conigli come quello che ha spezzato l'equilibrio di Georgia San Marino. In estrema sintesi, è questo il Papini pensiero all'indomani della sfida ai campioni d'Europa in carica della Svezia, già affrontati a Sölvesborg dove i biancazzurrini brillarono per abnegazione, tenuta del campo e compattezza difensiva. Nulla di meno di quanto il CT si aspetta di vedere domani in campo, perché nel DNA delle Nazionali sammarinesi, volenti o nolenti, c'è il sacrificio, la sofferenza, la volontà di rimanere il più possibile in partita nel tentativo di minare le altrui sicurezze, spazientendo l'avversario, portando la partita su un altro spartito, rispetto a quello dell'esito pronosticabile.
Non modificherà lo scacchiere tattico proposto in Georgia, Papini: largo al 5-4-1, nel quale troveranno spazio dall'inizio i rientranti Manuel Battistini e Juri Biordi. Assente Proli, al pari di Fabio Tomassini, che si è infortunato ieri sera. Al suo posto è stato convocato Ceccaroli, mentre è ancora in forse la presenza di Marco Bernardi, alle prese con un attacco influenzale. Se all'assenza dell'attaccante esterno della Ribelle si può ovviare col decentramento di capitan Golinucci sulla fascia, è la potenziale rinuncia a Bernardi a preoccupare maggiormente Papini, che potrebbe ricorrere a Tommaso Zafferani per occupare la posizione di pivot.
"Ottimi giocatori dalla parte opposta del campo, del resto sono i campioni d'Europa in carica. Come all'andata, tenteranno di stanarci, portarci sull'esterno. Dovremo essere bravi a restare corti e compatti. Le dimensioni del campo - prosegue Papini - non giocano a nostro favore, come il doppio impegno ravvicinato. Spero che i ragazzi trovino le energie fisiche e nervose necessarie per affrontare impegni di questo livello". A Sölvesborg una delle migliori partite del biennio, anche se il CT - giustamente - si affretta a ricordare come "le prestazioni fornite con l'Estonia e nel primo tempo con la Georgia siano state si valore assoluto"; grossomodo si tenterà di replicare quella gara, magari portando nuovamente Håkan Ericson ad innervosirsi. Gli scandinavi inseguono la qualificazione, tirata fino alla fine, con Croazia e Spagna.
L'Under 21 è un cantiere aperto, ma anche un gruppo in costante maturazione: "Questi ragazzi - sottolinea Papini - se la stanno giocando con tutti, a testa altissima. Il 4-0 di Tbilisi può sembrare penalizzante, ma stiamo parlando di un squadra [la Georgia, ndr] che è allo stesso livello della Svezia campione d'Europa, come testimoniano i risultati. Non abbiamo perso contro una squadretta, insomma. Resta l'impossibilità di poter lavorare con più continuità con questo gruppo; il tempo che passiamo insieme è troppo esiguo per apportare modifiche tecnico-tattiche".
Nel video l'intervista a Mirco Papini, Commissario Tecnico San Marino Under 21.
LP
Non modificherà lo scacchiere tattico proposto in Georgia, Papini: largo al 5-4-1, nel quale troveranno spazio dall'inizio i rientranti Manuel Battistini e Juri Biordi. Assente Proli, al pari di Fabio Tomassini, che si è infortunato ieri sera. Al suo posto è stato convocato Ceccaroli, mentre è ancora in forse la presenza di Marco Bernardi, alle prese con un attacco influenzale. Se all'assenza dell'attaccante esterno della Ribelle si può ovviare col decentramento di capitan Golinucci sulla fascia, è la potenziale rinuncia a Bernardi a preoccupare maggiormente Papini, che potrebbe ricorrere a Tommaso Zafferani per occupare la posizione di pivot.
"Ottimi giocatori dalla parte opposta del campo, del resto sono i campioni d'Europa in carica. Come all'andata, tenteranno di stanarci, portarci sull'esterno. Dovremo essere bravi a restare corti e compatti. Le dimensioni del campo - prosegue Papini - non giocano a nostro favore, come il doppio impegno ravvicinato. Spero che i ragazzi trovino le energie fisiche e nervose necessarie per affrontare impegni di questo livello". A Sölvesborg una delle migliori partite del biennio, anche se il CT - giustamente - si affretta a ricordare come "le prestazioni fornite con l'Estonia e nel primo tempo con la Georgia siano state si valore assoluto"; grossomodo si tenterà di replicare quella gara, magari portando nuovamente Håkan Ericson ad innervosirsi. Gli scandinavi inseguono la qualificazione, tirata fino alla fine, con Croazia e Spagna.
L'Under 21 è un cantiere aperto, ma anche un gruppo in costante maturazione: "Questi ragazzi - sottolinea Papini - se la stanno giocando con tutti, a testa altissima. Il 4-0 di Tbilisi può sembrare penalizzante, ma stiamo parlando di un squadra [la Georgia, ndr] che è allo stesso livello della Svezia campione d'Europa, come testimoniano i risultati. Non abbiamo perso contro una squadretta, insomma. Resta l'impossibilità di poter lavorare con più continuità con questo gruppo; il tempo che passiamo insieme è troppo esiguo per apportare modifiche tecnico-tattiche".
Nel video l'intervista a Mirco Papini, Commissario Tecnico San Marino Under 21.
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