Era il 6 agosto 1972 quando Arturo Merzario, Vittorio Brambilla e Giancarlo Martini firmavano le prime vittorie al Misano World Circuit. Sette giorni più tardi il debutto delle moto con Giacomo Agostini nelle 350, Renzo Pasolini nelle 250, Otello Buscherini nelle 125 e Guido Mandracci. A desiderare il circuito insieme a un gruppo di imprenditori della Riviera fu Enzo Ferrari che sognava sfide leggendarie in pista e una crescita progressiva del territorio all'insegna dello sport e dell'alta velocità. La passione per la MotoGP cresceva in parallelo con l'esplosione del mito di Valentino Rossi, che negli anni divenne un fenomeno planetario. Sono passati 50 anni da quando una pista temporanea di atterraggio dei velivoli americani durante la Grande Guerra, ispirò l’attuale rettilineo del circuito che oggi comprende quattro piste: la pista internazionale, l’Arena Flat Track non asfaltata, la pista Handling conosciuta come Misanino e quella dedicata ai kart. Oggi l’impianto ospita oltre 100mila spettatori e l'indotto economico prodotto è di oltre 160 milioni di euro spalmato all'interno della Motor Valley.