Tecnologia e sicurezza: il circuito di Misano si rimette a nuovo per aggredire il mercato sportivo motoristico ed espandere i propri target commerciali, rilanciandosi in un periodo recessivo che non fa paura a chi è sicuro di investire in un prodotto di sicuro richiamo. "Alla riconsegna abbiamo praticamente triplicato la pista, con l'aggiunta di 1 km con la Brutapela, la 3.5 e - non ultima - la pista di Flat Track - che ci permette di essere competitivi, ampliando l'offerta del Misano World Circuit ed essendo presenti su tutti e settori e in tutte le competizioni - assicura il Responsabile Sport & Marketing di MWC, Andrea Albani. In Italia - e non solo - siamo sempre più competitivi, l'unico sistema - secondo noi - per reggere l'urto di questo sistema di congiuntura non certo favorevole. Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini è la punta di diamante del nostro calendario sportivo e ci permette di essere presenti tutto l'anno nel settore delle due ruote, che non si esaurisce per noi nel solo weekend di gare del Motomondiale. Durante l'anno i test ufficiali Aprilia, Ducati, Honda e quelli degli pneumatici, sono divenuti tutti fondamentali per essere economicamente sostenibili. La MotoGP ci permette di metterci al tavolo con le case produttrici e quelle di componentistica, come le gomme, sulle giornate di test. Inoltre quest'anno abbiamo concluso un accordo importante e che guarda al futuro: insieme al VR46 Riders Academy nei prossimi mesi i pilotini verranno ad allenarsi e a provare sulla nostra pista. Riteniamo sia un progetto di incubatrice che ci permetta di continuare ad alimentare anche la passione per lo sport, che va sempre sostenuto. Con questo progetto, riteniamo di aver fatto la nostra parte in questo senso".
Il Santa Monica – dunque – si rifà il trucco. Anzi no, fa molto di più; parola di Umberto Trevi, vice presidente di Santa Monica SpA: "Non si tratta di mero rifacimento del trucco: dalla semplice ri-pavimentazione della pista con conglomerati bituminosi tecnologici alla progettazione e realizzazione di vie di fuga, cordoli e impianto drenante, sono state applicate le ultime ed innovative tecnologie nel settore, anche per la restituzione al suolo di questo progetto. Abbiamo inoltre colto l'occasione per migliorare una serie di requisiti ulteriori, dalla sicurezza alla fruibilità di ulteriori servizi: tra le principali novità, lo sdoppiamento del circuito internazionale, ottenendo così una flessibilità finora limitata potendo ora essere utilizzata in contemporanea in due tracciati.
Inutile nasconderci, l'impegno è stato grande; non pensavamo di farlo in questo momento, ma quando si è tra i primi bisogna mantenere le posizioni. Abbiamo affrontato un sacrificio notevole - è giusto sottolinearlo - che ci consente però di guardare al futuro con certezze e con le carte in regola per dare al territorio - compresa naturalmente anche la Repubblica di San Marino co-partner di tante nostre attività - la certezza che l'impianto c'è e che tutto il mondo lo deve rispettare, poiché ci dà la possibilità di garantire, mantenere e acquisire nuovi eventi".
A tal proposito, il vice presidente di Santa Monica SpA torna sulla polemica innescata da Andrea Rossi, sul possibile spostamento della tappa romagnola del Motomondiale da Misano ad Imola: "Si è trattato sicuramente di qualcosa di spiacevole. Ho riaffermato con decisione il nostro ruolo di privati e le nostre capacità di impegno, sacrificio e investimento. Inoltre è importante sottolineare una cosa: se esistessero le possibilità di operare nel settore degli eventi, sarebbe opportuno per la nostra regione e per il nostro paese che tali risorse fossero utilizzate non per sottrarre eventi nell'area stessa, da un territorio all'altro, degli eventi, ma che venissero destinate all'acquisizione di nuovi eventi al fine di riaffermare il turismo e la capacità imprenditoriale italiana".
[Nel servizio le interviste ad Andrea Albani, MWC Sales & Sport Manager; ed Umberto Trevi, vice presidente Santa Monica SpA]
LP
Nel video il vice presidente di Santa Monica SpA ritorna sulla polemica innescata da Imola, sull'auspicato spostamento del Gran Premio del Motomondiale all'autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Il Santa Monica – dunque – si rifà il trucco. Anzi no, fa molto di più; parola di Umberto Trevi, vice presidente di Santa Monica SpA: "Non si tratta di mero rifacimento del trucco: dalla semplice ri-pavimentazione della pista con conglomerati bituminosi tecnologici alla progettazione e realizzazione di vie di fuga, cordoli e impianto drenante, sono state applicate le ultime ed innovative tecnologie nel settore, anche per la restituzione al suolo di questo progetto. Abbiamo inoltre colto l'occasione per migliorare una serie di requisiti ulteriori, dalla sicurezza alla fruibilità di ulteriori servizi: tra le principali novità, lo sdoppiamento del circuito internazionale, ottenendo così una flessibilità finora limitata potendo ora essere utilizzata in contemporanea in due tracciati.
Inutile nasconderci, l'impegno è stato grande; non pensavamo di farlo in questo momento, ma quando si è tra i primi bisogna mantenere le posizioni. Abbiamo affrontato un sacrificio notevole - è giusto sottolinearlo - che ci consente però di guardare al futuro con certezze e con le carte in regola per dare al territorio - compresa naturalmente anche la Repubblica di San Marino co-partner di tante nostre attività - la certezza che l'impianto c'è e che tutto il mondo lo deve rispettare, poiché ci dà la possibilità di garantire, mantenere e acquisire nuovi eventi".
A tal proposito, il vice presidente di Santa Monica SpA torna sulla polemica innescata da Andrea Rossi, sul possibile spostamento della tappa romagnola del Motomondiale da Misano ad Imola: "Si è trattato sicuramente di qualcosa di spiacevole. Ho riaffermato con decisione il nostro ruolo di privati e le nostre capacità di impegno, sacrificio e investimento. Inoltre è importante sottolineare una cosa: se esistessero le possibilità di operare nel settore degli eventi, sarebbe opportuno per la nostra regione e per il nostro paese che tali risorse fossero utilizzate non per sottrarre eventi nell'area stessa, da un territorio all'altro, degli eventi, ma che venissero destinate all'acquisizione di nuovi eventi al fine di riaffermare il turismo e la capacità imprenditoriale italiana".
[Nel servizio le interviste ad Andrea Albani, MWC Sales & Sport Manager; ed Umberto Trevi, vice presidente Santa Monica SpA]
LP
Nel video il vice presidente di Santa Monica SpA ritorna sulla polemica innescata da Imola, sull'auspicato spostamento del Gran Premio del Motomondiale all'autodromo Enzo e Dino Ferrari.
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