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Gruppo Facebook NO MIGRANTI-Si’ REFERENDUM

14 mag 2018
Gruppo Facebook NO MIGRANTI-Si’ REFERENDUM
Gentile Redazione,

In relazione ai fatti accaduti di recente nella Repubblica , ed in risposta a tutte le illazioni e marcate accuse di razzismo fatte da più parti, quali amministratori del Gruppo teniamo a portare a conoscenza di tutti quanto segue:

1) Il nostro Gruppo Facebook, nato spontaneamente da un generico ordine del giorno che parlava di micro progetti di accoglienza, senza specificare alcuna metodologia, quantità, sostenibilità economica, ha stabilito che per aderire occorresse in primis rispondere a tre domande (non vincolanti) circa l’appartenenza a qualche gruppo politico, circa la propria posizione circa l’accoglienza migratoria, e infine sull’essere favorevoli o meno ad un referendum sulla questione.
Come si vede già da queste poche righe, nessun riferimento a razzismo o intolleranza.
Anzi, nella descrizione del Gruppo appare la dicitura:
“Non sono ben accetti atteggiamenti di violenza o razziali, L’intento è quello di ristabilire una democrazia, forse venuta meno, tramite un referendum ove il popolo possa esprimersi al riguardo.”

L’imponente e immediata adesione di centinaia di persone evidentemente interessate all’argomento, ha fatto sì che nella massa entrassero inevitabilmente persone e commenti ben oltre le righe, (per fortuna pochissimi, benchè si voglia far credere il contrario) quando non proprio idioti.

Da tali persone e commenti, sono state prese le adeguate distanze rimuovendoli dal gruppo, e tra l’altro non escludiamo assolutamente la possibilità che alcuni provocatori o abbiano utilizzato profili falsi per danneggiare la nostra attività.
Bisogna inoltre tener presente, che il controllo degli amministratori non è il loro lavoro, perciò evidentemente qualcosa inizialmente può essere sfuggita, e di questo porgiamo le più sentite scuse.

Ad oggi possiamo affermare di aver la piena gestione del gruppo, avendo molte persone che dedicano tempo al controllo delle richieste e dei commenti.

Per inciso, abbiamo dovuto respingere richieste di adesione anche da parte di persone culturalmente e politicamente contrarie al principio ispiratore del Gruppo, ma lo abbiamo fatto sollecitando confronti in sedi più opportune, che non utilizzando pagine social.

2) A testimonianza della nostra volontà di percorrere le vie del dialogo e del confronto, e soprattutto fare chiarezza su questione di cui esiste poca o nessuna informazione, abbiamo chiesto di essere ricevuti dal Segretario agli Interni Guerrino Zanotti, ma pur essendo passato un mese dalla ns prima richiesta (perché poi ne abbiamo fatta un’altra recandoci personalmente alla Parva Domus), non abbiamo ancora ottenuto nessun riscontro.

3) Circa i fatti di Venerdì e violazione della privacy di Sabato, teniamo a condannare ogni tipo di reazione (ANCHE SOLO VERBALE) violenta, ma non essendo ancora chiare tutte le dinamiche degli accadimenti, attendiamo che venga fatta piena luce per poter esprimere una nostra opinione in merito.

4) Capiamo benissimo che la questione migranti, sia un tasto delicato (e non dovrebbe esserlo), perché apparentemente va contro quelli che sono i principi di umana solidarietà verso le persone più disagiate, ma non siamo disposti ad accettare che questa accoglienza ci venga imposta dall’alto specie da chi ha o soltanto potrebbe avere interessi economici e non, e per fare questo usa a propria discrezione beni comuni.

5)Vogliamo evidenziare a lettere cubitali, che per una determinata categoria di persone, cioè i bambini di zone di guerra rimasti orfani, siamo per una accoglienza senza se e senza ma.
Siamo contrari ai migranti cosiddetti economici, di cui sappiamo poco o niente, se non che verrebbero catapultati nel nostro territorio per intercessione di cooperative o organizzazioni Italiane (come tra l’altro è già avvenuto almeno nei due casi di cui siamo a conoscenza).
Siamo consapevoli che se non poniamo delle regole certe, o facciamo rispettare a tutti quelle già esistenti, saremo sempre soggetti ai voleri e chiari di luna della politica di turno, o chi per essa.

6) Invitiamo perciò i cittadini sammarinesi a non fidarsi di chi ci affibbia facili etichette, di chi si nasconde dietro a vuoti slogan, di chi mistifica o nasconde la realtà, sperando in questo modo di evitare sia di dovere affrontare i problemi in modo serio e costruttivo, sia dare risposte a scomode domande.

Invitiamo altresì i Cittadini, a seguirci nelle nostre iniziative chiedendo loro di iscriversi al Gruppo, dichiarando la nostra più totale disponibilità a rispondere a qualunque quesito circa la nostra azione., utilizzando per questo l’indirizzo email

rmorini@alice.sm

Cs I coordinatori del Gruppo
Roberto Morini
Nicola Ripa Burgagni

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