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Disagi psicologici sui minori: l'altro lato della pandemia

Se da una parte migliorano i dati su contagi e ospedalizzazioni a preoccupare sono le ripercussioni psicologiche che il covid ha causato soprattutto sui minori: “Sempre più i bambini - spiega la pediatra Laura Viola - si nascondono dietro le mascherine”.

di Giacomo Barducci
16 feb 2022

Tornano leggermente a risalite i positivi attivi a San Marino: sono 505 in totale di cui 36 rilevati nelle ultime 24 ore. Il quadro generale della pandemia in Repubblica resta però in miglioramento: diminuiscono di un'unità i ricoveri in Ospedale che passano a 6, di cui 3 nel reparto di terapia intensiva, sono 499 le persone in isolamento domiciliare e non si registrano nuovi decessi. Anche tra i più giovani contagi i diminuzione ma continuano a preoccupare le ripercussioni psicologiche causate dal covid.

"La situazione sicuramente è in netto miglioramento come testimoniano i dati - spiega Laura Viola, primaria di pediatria ISS - i casi sono passati nell'ultima settimana da 18 positivi al giorno a 6. Sul totale dei miei pazienti che vanno da zero a 14 anni, sono 4.081 pazienti, io al momento ho 2.300 bimbi che hanno contratto la malattia e circa 700 bimbi che sono vaccinati. Diciamo quindi che abbiamo coperto più del 70% della popolazione".



"Io avevo iniziato l'apertura delle scuole - aggiunge - senza mascherine proprio per cercare di agevolare quella che è la condizione psicologica nei bambini, proprio perché l'aspetto psicologico al momento mi preme molto di più di quella che è la malattia da covid, proprio per i numeri in miglioramento. Ovviamente siamo stati costretti, visto l'aumento dei contagi negli scorsi mesi, a rimettere le mascherine in classe, giustamente, al momento sono ormai una decina di giorni che chiediamo insieme al direttore del dipartimento istruzione di togliere le mascherine almeno al banco. Io vi assicuro che ho un numero crescente di danni psicologici: bambini che non si tolgono la mascherina anche quando non necessaria, bambini che si nascondono dietro la mascherina. Diciamo che si sono slatentizzati tanti problemi che forse, nel sottofondo c'erano ma che il covid ha elevato in maniera esponenziale, questa cosa ci preoccupa molto. Con il servizio minori, il dottor Giardi e la dottoressa Guidi siamo in continuo contatto perché inviamo tantissimi ragazzini per anoressia, bulimia, autolesionismo, chiusura proprio nei confronti del mondo esterno".

Da pediatra, aggiunge Laura Viola, questo è l'aspetto che ora mi preme superare quanto prima. È in aumento, spiega, anche l'obesità tra i più giovani vista la vita più sedentaria rispetto al passato. Fondamentale quindi riaprire quanto prima e ripartire con tanto sport e attività.    

Nel servizio l'intervista a Laura Viola (Primaria Pediatria ISS) 




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