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Little Tony nel mirino del Fisco, 5 anni di evasione

14 gen 2009
Little Tony
Little Tony
L’Agenzia delle Entrate contesta a Little Tony di aver eletto il Titano come residenza fittizia perché sul Titano c’è un regime fiscale agevolato. “Sono un cittadino della Repubblica di San Marino da sette generazioni e ho sempre pagato le tasse” ha commentato Little Tony, nome d’arte di Antonio Ciacci. Il cantante spiega che in Italia è da considerarsi uno straniero e in quanto tale paga regolarmente il 30% alla fonte come ritenuta d’acconto.
“Il fisco - spiega Little Tony - mi contesta di stare in Italia più di 180 giorni all’anno: secondo loro - aggiunge - sono da considerare come residente in Italia e come tale assoggettato alla partita Iva, all’Irap e alle tasse regionali. Per questo mi hanno comminato una multa da 160mila euro. Il problema – dichiara – è che non mi sono mai messo a contare per quanti giorni all’anno sto realmente in Italia e quindi è difficile per me contestare questa decisione. Sto valutando però un ricorso al Garante della Privacy, visto che - conclude Little Tony - gli atti contengono informazioni relative anche alla mia famiglia”.
L’Agenzia delle Entrate nell’ultima tornata di accertamenti ha notificato cartelle esattoriali anche allo stilista Valentino Garavani e al cantante Umberto Tozzi. Valentino – che dichiara di risiedere a Londra – è stato multato per 33 milioni di euro; ad Umberto Tozzi – che invece afferma di avere la residenza a Montecarlo – il fisco ha presentato un conto di 3,4 milioni di euro.
Altri vip, in passato, furono pizzicati dall’Agenzia delle Entrate per ragioni analoghe. Il caso più noto è quello di Valentino Rossi che accettò di sanare il contenzioso versando 20 milioni di euro anche se l’evasione contestata era di oltre 112.

Luca Salvatori

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