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Nuovi criteri di calcolo per i disoccupati, Zafferani: "Sono la metà di quelli fino ad oggi rilevati"

Avviata Indagine sugli iscritti alle liste di avviamento al lavoro secondo criteri statistici internazionali, fra cui il grado di attivazione nella ricerca di un'occupazione. Tasso intorno al 3%, "fra i più bassi d'Europa"

di Monica Fabbri
26 nov 2019
Sentiamo Andrea Zafferani
Sentiamo Andrea Zafferani

I disoccupati a San Marino sono la metà di quelli fin ad oggi rilevati. Il dato, se confermato, porterebbe il paese ad un tasso di disoccupazione attorno al 3%, uno dei più bassi in Europa.  Ma come ci si arriva? Da un mese è partita, a seguito di una delibera della Commissione per il lavoro, un'indagine sugli iscritti alle liste di avviamento per una verifica sui disoccupati effettivi secondo criteri statistici internazionali, fra cui il grado di attivazione nella ricerca di un'occupazione.

“Valutare il grado di attivazione – spiega il Segretario all'Industria Andrea Zafferani - significa escludere chi è residente all'estero, chi ha codice operatore economico, chi studia o chi risulta iscritto nelle liste per non pagare la sanità, come nel caso dei coniugi di imprenditori”. Due, ad oggi, le rilevazioni prodotte dall'Ufficio Politiche Attive, entrambe con risultati simili: dai 1.170 disoccupati iniziali solo la metà risponde ai criteri fissati. Maggiori saranno le estrazioni, più precisa la fotografia finale. Upal ha il mandato di procedere su base settimanale per cogliere le fluttuazioni del mese. Gli obiettivi sono attendibilità dei dati e possibilità di rispondere in maniera puntuale alle richieste delle imprese. “Una base statistica più solida – aggiunge Zafferani – ci avvicina – ai dati prodotti dagli altri paesi”. Importante anche in vista di statistiche come quelle del Fondo Monetario. "Quando un investitore sceglie un paese analizza subito i parametri economici di base. Essere censiti nelle classifiche con un tasso di disoccupazione sopra all'8% o intorno al 3% fa molta differenza nel capire il grado di salute di un'economia”.

Poi, una riflessione sui frontalieri. “La crescita occupazionale nel 2018 e 2019 è di 650 posti ogni anno. Incremento che diventa difficile soddisfare con la sola forza lavoro sammarinese se viene confermato un tasso di disoccupazione così basso. È importante – ribadisce Zafferani - che cali la disoccupazione interna. E' però difficile che scenda più di tanto, nessun paese ha disoccupazione zero. Occorre quindi che si mantenga così”.

Sentiamo il Segretario Andrea Zafferani


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