Lunedì 8 ottobre 2018 alle ore 18 alla Biblioteca di Stato di San Marino – Palazzo Valloni - sarà presentato il libro dal titolo “JU-DO La via della Flessibilità – Il suo metodo ci sorprende, ci coinvolge, ci trasforma” pubblicato da Carlo Filippini Editore. All’incontro sarà presente l’autrice Silvia Marocchi.
La presentazione del libro darà all’autrice l’opportunità di diffondere la conoscenza e l’efficacia educativa del metodo Judo, ideato dal Prof. Jigoro Kano, che utilizza i principi fondanti della famosa disciplina orientale, quali ad esempio il rispetto di se stessi e degli altri nella mutua prosperità rilevante, in grado di influire positivamente sulle capacità neuro-cognitivo-motorie dei ragazzi in età scolare, con conseguente significativo miglioramento del livello di apprendimento e di rendimento scolastico complessivo.
Silvia Marocchi sostiene che la continua evoluzione della cultura occidentale odierna, che ci circonda e ci condiziona, rende sempre più difficoltoso alla didattica educativa restare al passo con i cambiamenti dei ragazzi, in quanto tende ad osservarli in modo analitico, a compararli con gli altri, nella ricerca meticolosa del colpevole e delle cause di ciò che non rispecchia le aspettative. Essa si basa su ideali di controllo e di risultato, ma così facendo è anche potenzialmente in grado di creare individui insoddisfatti, demotivati, distratti, depressi, ribelli, arrabbiati e aggressivi.
La multilateralità offre dunque l’opportunità di osservare le dinamiche che si vivono nelle classi scolastiche ritenute più vivaci da un altro punto di vista, da un’osservazione più distaccata, redendo evidente che meccanismi controproducenti scaturiscono in realtà da semplici abitudini limitanti.
Al Prof. Kano va riconosciuta la capacità di aver trasformato, nel Giappone del 1887, l’arte marziale del Ju Jitsu (arte della flessibilità), sino a quel momento screditata e praticata per lo più da esperti anche per commettere atti di nonnismo, in un vero e proprio mezzo educativo: il Judo (i principi o via della flessibilità). L’utopia iniziale del fondatore del Judo, ovvero creare dei cittadini modello, si è poi trasformata in una realtà comprovata, al punto tale che oggi la disciplina sportiva dello Judo è diffusa e praticata in tutto il mondo, poiché ritenuta in grado di offrire opportunità e strategie utili a fare emergere il meglio di noi stessi in un sistema di benessere e relazioni armoniose.
Silvia Marocchi - Insegnante di Judo e di difesa personale MGA dal 2000 presso varie associazioni sportive di Rimini, Gambettola e San Marino è anche Ufficiale della Compagnia delle Milizie della Repubblica di San Marino. Ancor prima di scoprire il mondo dello Judo ha praticato diversi sport tra cui: pattinaggio, tennis, equitazione, nuoto, pallavolo, tiro con l’arco. Nel 2012 fonda la Sakura Judo San Marino e da quel momento parallelamente all’attività di istruttrice inizia un percorso di ricerca e divulgazione di tecniche utili alla sviluppo di una corretta percezione delle capacità individuali delle persone.
L’incontro è libero e gratuito. Per informazioni: Biblioteca di Stato e Beni Librari di San Marino – Contrada Omerelli, 13 – Palazzo Valloni – tel. 0549/882248; mail bibliotecadistato@pa.sm; sito: www.bibliotecadistato.sm
La presentazione del libro darà all’autrice l’opportunità di diffondere la conoscenza e l’efficacia educativa del metodo Judo, ideato dal Prof. Jigoro Kano, che utilizza i principi fondanti della famosa disciplina orientale, quali ad esempio il rispetto di se stessi e degli altri nella mutua prosperità rilevante, in grado di influire positivamente sulle capacità neuro-cognitivo-motorie dei ragazzi in età scolare, con conseguente significativo miglioramento del livello di apprendimento e di rendimento scolastico complessivo.
Silvia Marocchi sostiene che la continua evoluzione della cultura occidentale odierna, che ci circonda e ci condiziona, rende sempre più difficoltoso alla didattica educativa restare al passo con i cambiamenti dei ragazzi, in quanto tende ad osservarli in modo analitico, a compararli con gli altri, nella ricerca meticolosa del colpevole e delle cause di ciò che non rispecchia le aspettative. Essa si basa su ideali di controllo e di risultato, ma così facendo è anche potenzialmente in grado di creare individui insoddisfatti, demotivati, distratti, depressi, ribelli, arrabbiati e aggressivi.
La multilateralità offre dunque l’opportunità di osservare le dinamiche che si vivono nelle classi scolastiche ritenute più vivaci da un altro punto di vista, da un’osservazione più distaccata, redendo evidente che meccanismi controproducenti scaturiscono in realtà da semplici abitudini limitanti.
Al Prof. Kano va riconosciuta la capacità di aver trasformato, nel Giappone del 1887, l’arte marziale del Ju Jitsu (arte della flessibilità), sino a quel momento screditata e praticata per lo più da esperti anche per commettere atti di nonnismo, in un vero e proprio mezzo educativo: il Judo (i principi o via della flessibilità). L’utopia iniziale del fondatore del Judo, ovvero creare dei cittadini modello, si è poi trasformata in una realtà comprovata, al punto tale che oggi la disciplina sportiva dello Judo è diffusa e praticata in tutto il mondo, poiché ritenuta in grado di offrire opportunità e strategie utili a fare emergere il meglio di noi stessi in un sistema di benessere e relazioni armoniose.
Silvia Marocchi - Insegnante di Judo e di difesa personale MGA dal 2000 presso varie associazioni sportive di Rimini, Gambettola e San Marino è anche Ufficiale della Compagnia delle Milizie della Repubblica di San Marino. Ancor prima di scoprire il mondo dello Judo ha praticato diversi sport tra cui: pattinaggio, tennis, equitazione, nuoto, pallavolo, tiro con l’arco. Nel 2012 fonda la Sakura Judo San Marino e da quel momento parallelamente all’attività di istruttrice inizia un percorso di ricerca e divulgazione di tecniche utili alla sviluppo di una corretta percezione delle capacità individuali delle persone.
L’incontro è libero e gratuito. Per informazioni: Biblioteca di Stato e Beni Librari di San Marino – Contrada Omerelli, 13 – Palazzo Valloni – tel. 0549/882248; mail bibliotecadistato@pa.sm; sito: www.bibliotecadistato.sm
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