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l Cinema Tiberio inaugura la nuova stagione con “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin in versione restaurata

11 gen 2016
l Cinema Tiberio inaugura la nuova stagione con “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin in versione restaurata
Il Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) presenta, in apertura della nuova rassegna 2016 di Notorius Cineclub, martedì 12 gennaio alle ore 21.15 (biglietti interi € 5,50, ridotti € 4,50, abbonamento per la rassegna completa del martedì con 14 film € 42,00) la versione restaurata, in lingua originale con sottotitoli in italiano, de Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin, con Charlie Chaplin, Paulette Godard, Jack Oakie, Reginald Gardiner e Henry Daniell. Il film è inserito nelle proposte de Il Cinema Ritrovato a cura della Cineteca di Bologna.
Per la prima volta Chaplin, che ha segnato straordinariamente la storia del cinema muto, non solo parla, ma imita perfettamente la voce di Hitler, sebbene privilegi ancora le gag del cinema muto (si pensi ad esempio all'incidente aereo all'inizio del film con i due che volano a testa in giù prima di cadere, o alla rasatura del cliente al ritmo di una danza ungherese di Brahms), dalle quali è nato il romantico personaggio di Charlot, alter-ego anarchico e pacifista di Chaplin. "Il grande dittatore" in Italia è uscito per la prima volta nel 1949 con circa 4' di tagli, e si è dovuto attendere fino al 2002 per la distribuzione della versione integrale. Nel 1941 il film ha ottenuto cinque candidature all'Oscar e nel 2000 l'American Film Institute lo ha annoverato al trentasettesimo posto della classifica delle 100 migliori commedie americane di tutti i tempi.
Il regista si avvale di due grandi armi per raccontare l'avanzata nazista in Europa: la malinconia e l'ironia, parodiando davanti al mondo intero il dittatore Hitler attraverso una mimica gestuale esilarante (memorabile la sua danza con il mappamondo a forma di palloncino che gli scoppia tra le mani), e un umorismo caustico.
“Mentre ero a metà del Dittatore – racconta lo stesso Chaplin - cominciai a ricevere allarmanti comunicazioni da parte della United Artists. L’ufficio Hays li aveva avvertiti che stavo per cacciarmi nei guai. Anche quelli della sede inglese erano molto preoccupati all’idea di un film antihitleriano e dubitavano che lo si potesse proiettare in Gran Bretagna. Ma io ero deciso a tirare avanti, perché Hitler doveva essere messo alla berlina. Se avessi conosciuto gli orrori dei campi di concentramento tedeschi non avrei potuto fare Il Dittatore; non avrei certo potuto prendermi gioco della follia omicida dei nazisti. Ma ero ben deciso a mettere in ridicolo le loro mistiche scemenze sulla purezza del sangue e della razza. […] Altre lettere preoccupatissime mi furono spedite dall’ufficio di New York, per implorarmi di non fare il film, dichiarando che non sarebbe mai stato proiettato né in Inghilterra né in America. Ma io ero deciso a portarlo a termine, avessi anche dovuto noleggiare personalmente le sale da proiezione”

Per informazioni: Cinema Tiberio tel. 328/2571483 Programma completo su www.cinematiberio.it,
www.notorius.org

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