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Osla bacchetta Anis: "Anche noi soggetti riconosciuti giuridicamente"

18 feb 2016
Osla
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È con sorpresa dovuta alla mancanza di contenuti ed alle inesattezze riportate che OSLA legge il comunicato stampa di ANIS riguardante il rinnovo del Contratto di Lavoro per il settore Industria LEGITTIMAMENTE firmato da OSLA e USL. Probabilmente ad ANIS è sfuggito che questo rinnovo segue un contratto firmato nel 2012 (esattamente come quello tra ANIS e CSU), scaduto nel dicembre 2014 (esattamente come quello tra ANIS e CSU) e rinnovato nei tempi rispettosi della Legge Vigente, da soggetti riconosciuti giuridicamente, esattamente come sono ANIS e CSDL e CDLS. Probabilmente ANIS ha informazioni diverse da OSLA sulla legislazione in vigore nella nostra Repubblica, che regola la legittimità Erga Omnes dei contratti di lavoro e sui soggetti autorizzati a sottoscriverli? Se così fosse chiediamo ad ANIS di erudire noi ed i Cittadini di questo Paese, che ci risulta essere Sovrani in una Democrazia, su fatti sconosciuti. Ai meri numeri sciolinati con tanta dovizia, OSLA risponde con i contenuti innovativi di un contratto di lavoro che vuole, negli intenti dei firmatari, favorire con azioni concrete la ripresa di questo importante comparto della nostra economia e la riduzione del numero di disoccupati a San Marino:
Impegno tra le parti ad aprire un tavolo congiunto, entro 90 giorni dalla firma del Contratto, per concordare una proposta da inviare alla Segreteria di Stato per il Lavoro, riguardo l’inserimento di Voucher Lavoro.
Primi passi per l’inserimento del concetto di “salario variabile”, attraverso l’istituzione di un Premio di Risultato che aumenti la produttività aziendale o riduca errori e sprechi.
Flessibilità senza limiti imposti (salvo accordo scritto con la SSA o i lavoratori) compresa di 18 sabati annui.

Per quanto riguarda la relazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l’ANIS si dimentica di dire che la stessa Organizzazione dichiara testualmente che “le Convenzioni dell’ILO non impongono uno standard unico per i sistemi di relazioni industriali, bensì riconoscono procedure di contrattazione collettiva basata e non basata sulla rappresentatività. Non compete all’ILO di determinare quale sia il sistema di relazioni industriali (cioè i rapporti tra Stato, imprese, sindacati e lavoratori) più adatto a San Marino: tale scelta politica è di squisita competenza delle parti direttamente interessate”.
E quindi, aggiungiamo noi, di conseguenza la scelta politica deve tenere in considerazione la realtà in cui si vive e gli scopi che si vogliono perseguire, cioè quelli reali, non quelli di facciata. Per quanto riguarda poi la “minaccia” di ANIS di pretendere, in mancanza di una nuova legge sulla rappresentatività, analogo ruolo in ogni ambito della contrattazione collettiva, da quella del commercio a quello del settore turistico alberghiero, rispondiamo ad ANIS che non troverà, nel rispetto della democrazia, nessuna opposizione da parte nostra. Invitiamo altresì ANIS, qualora ritenga di avere idee innovative da portare in settori diversi dall’Industria al fine di facilitarne la ripresa, di presentarsi ai tavoli opportuni per stipulare contratti idonei.

Comunicato stampa OSLA

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