Dopo l’incontro di ieri della Commissione Giustizia e il mandato del Consiglio Giudiziario Plenario per completare l’assetto del Tribunale, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese desidera evidenziare alla propria base, al proprio elettorato e a tutta la cittadinanza come l’opera di riforma della giustizia ? posta quale obiettivo prioritario del programma di Governo e avviata in questi anni insieme all’intera Maggioranza ? abbia dato notevoli risultati e debba proseguire, al fine di garantire certezza del diritto, oggettività di giudizio, sanzioni eque per chi commette reato e giuste garanzie per coloro che vengono giudicati.
Lo snellimento delle procedure e dei tempi di decisione delle liti in ambito civile, insieme alla semplificazione delle procedure di decisione nel penale ? indicati dalla Coalizione tra gli elementi da modificare in questa legislatura ? si sono rivelati solo due piccoli tasselli di un quadro molto più ampio di riforma che, in appena tre anni, ha cambiato quasi completamente l’immagine e l’operatività del Tribunale.
La revisione dei carichi di lavoro dei giudici, l’attribuzione di specifici ambiti di giudizio, la scelta dei “pool” quale elemento di garanzia e di efficacia dell’operato dei giudici, l’attenzione alla crescita delle nuove risorse umane introdotte per supportare l’opera dei Commissari della Legge, i nuovi strumenti a servizio delle indagini e l’implementazione della normativa antiriciclaggio, infatti, sono solo alcuni dei provvedimenti fatti in questi tre anni che hanno contribuito al rilancio del Tribunale e della sua azione.
Ne sono la riprova, oltre alle indagini ? che hanno coinvolto coloro che sembravano gli “intoccabili” del panorama sammarinese ? anche le ingenti somme di danaro sequestrate quali proventi di riciclaggio che, qualora vedano confermate le condanne, porteranno alle casse dello Stato oltre 40 milioni di €.
Un rilancio voluto da questa Maggioranza e da questo Governo, fortemente supportato dalla Democrazia Cristiana che ha dato sostegno ad ogni provvedimento presentato a questo scopo.
I fatti sono la risposta più concreta a coloro che sostengono che l’impegno della DC sia stato insufficiente. In questo ambito, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese ha fatto molto di più di ciò che aveva stabilito inizialmente insieme ai propri alleati, per dare una svolta definitiva ad un sistema che mostrava ancora diversi elementi di criticità da risolvere.
Se molto è stato fatto, tuttavia, molto ancora resta da fare. A questo proposito, la relazione del Magistrato Dirigente sullo stato della Giustizia, relativa all’anno 2014, mette in luce diversi aspetti ancora da affrontare per migliorare l’azione della Magistratura e l’amministrazione della giustizia, sui quali il Partito Democratico Cristiano Sammarinese sta ponendo la propria attenzione per continuare ad offrire il proprio contributo e sostegno a tale azione di riforma.
Tra i vari interventi da valutare, considerato il forte impatto dei mezzi di comunicazione sociale sulla vita concreta di coloro che sono esposti pubblicamente per cariche rivestite, si ribadisce anche l’importanza – già indicata nel programma di Governo ? di un aggiornamento delle condotte punibili penalmente per chi abusa del proprio ruolo e la massima riservatezza nelle procedure del Tribunale affinché il giudizio sia espresso nelle sedi istituzionali e non sugli organismi d’informazione prima dell’emissione delle sentenze da parte della Magistratura.
Comunicato stampa
PDCS
Lo snellimento delle procedure e dei tempi di decisione delle liti in ambito civile, insieme alla semplificazione delle procedure di decisione nel penale ? indicati dalla Coalizione tra gli elementi da modificare in questa legislatura ? si sono rivelati solo due piccoli tasselli di un quadro molto più ampio di riforma che, in appena tre anni, ha cambiato quasi completamente l’immagine e l’operatività del Tribunale.
La revisione dei carichi di lavoro dei giudici, l’attribuzione di specifici ambiti di giudizio, la scelta dei “pool” quale elemento di garanzia e di efficacia dell’operato dei giudici, l’attenzione alla crescita delle nuove risorse umane introdotte per supportare l’opera dei Commissari della Legge, i nuovi strumenti a servizio delle indagini e l’implementazione della normativa antiriciclaggio, infatti, sono solo alcuni dei provvedimenti fatti in questi tre anni che hanno contribuito al rilancio del Tribunale e della sua azione.
Ne sono la riprova, oltre alle indagini ? che hanno coinvolto coloro che sembravano gli “intoccabili” del panorama sammarinese ? anche le ingenti somme di danaro sequestrate quali proventi di riciclaggio che, qualora vedano confermate le condanne, porteranno alle casse dello Stato oltre 40 milioni di €.
Un rilancio voluto da questa Maggioranza e da questo Governo, fortemente supportato dalla Democrazia Cristiana che ha dato sostegno ad ogni provvedimento presentato a questo scopo.
I fatti sono la risposta più concreta a coloro che sostengono che l’impegno della DC sia stato insufficiente. In questo ambito, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese ha fatto molto di più di ciò che aveva stabilito inizialmente insieme ai propri alleati, per dare una svolta definitiva ad un sistema che mostrava ancora diversi elementi di criticità da risolvere.
Se molto è stato fatto, tuttavia, molto ancora resta da fare. A questo proposito, la relazione del Magistrato Dirigente sullo stato della Giustizia, relativa all’anno 2014, mette in luce diversi aspetti ancora da affrontare per migliorare l’azione della Magistratura e l’amministrazione della giustizia, sui quali il Partito Democratico Cristiano Sammarinese sta ponendo la propria attenzione per continuare ad offrire il proprio contributo e sostegno a tale azione di riforma.
Tra i vari interventi da valutare, considerato il forte impatto dei mezzi di comunicazione sociale sulla vita concreta di coloro che sono esposti pubblicamente per cariche rivestite, si ribadisce anche l’importanza – già indicata nel programma di Governo ? di un aggiornamento delle condotte punibili penalmente per chi abusa del proprio ruolo e la massima riservatezza nelle procedure del Tribunale affinché il giudizio sia espresso nelle sedi istituzionali e non sugli organismi d’informazione prima dell’emissione delle sentenze da parte della Magistratura.
Comunicato stampa
PDCS
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