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Seggi elettorali, Rete: "finalmente la priorità ai disoccupati"

18 apr 2016
Seggi elettorali, Rete: "finalmente la priorità ai disoccupati"
In vista dei referendum del 15 maggio prossimo sono stati sorteggiati i presidenti e gli scrutatori per i seggi elettorali. Spetta infatti alla Commissione Elettorale, sia che si tratti di elezioni politiche o di referendum, il sorteggio di queste figure.
Come movimento Rete avevamo presentato un progetto di legge per dare un supporto, seppur piccolo, ai cittadini iscritti alle liste di disoccupazione prevedendo la loro priorità al momento del sorteggio a ricoprire il ruolo di Presidente e/o scrutinatore di seggio elettorale.
Per motivi burocratici il progetto di legge non poteva essere accolto ma la nostra proposta è stata comunque inserita nella nuova legge n1 del 2016 approvata in consiglio il mese scorso che modifica la legge sul referendum. Con la nuova formulazione quindi coloro che “risultano non occupati continuativamente per almeno centottanta giorni precedenti la data di trasmissione delle liste” avranno la priorità a ricoprire i ruoli.
Il movimento RETE era presente, con un suo delegato, all'estrazione presso lo Stato Civile e con piacere abbiamo appreso in quell'occasione dal Segretario Venturini che risultano esserci disoccupati che hanno dato la propria disponibilità a ricoprire la funzione di Scrutatore o Presidente di seggio elettorale e che saranno chiamati in via prioritaria.
Grazie alla modifica della norma e all'iscrizione a queste liste coloro che sono senza reddito potranno d'ora in poi, sempre che all'atto dell'iscrizione risultino senza occupazione, essere sorteggiati per lavorare ai seggi elettorali e quindi percepire un piccolo contributo economico. Quest'anno saranno chiamati coloro che risultavano iscritti al 31 dicembre 2015, ecco perchè è importante che chi lo desidera si iscriva a queste liste per poter partecipare ai seggi l'anno successivo, anzi, rinnoviamo l'invito ai disoccupati ad iscriversi a tali liste.
Considerando che l'iscrizione è valida come dicevamo per tutte le votazioni referendarie, politiche e amministrative (e che il prossimo anno saremo di nuovo alle urne, se non prima!) ci sarà la possibilità di partecipare ai seggi.
Come abbiamo sempre ribadito non si tratta di un contributo che risolleverà la situazione di grave crisi lavorativa ma è comunque un gesto simbolico che in questi periodi risulta doveroso, e perchè no, che serve anche a favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e politica.

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