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Segreteria Territorio: precisazioni su servizio rotta neve

23 gen 2023
Segreteria Territorio: precisazioni su servizio rotta neve

Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio): “Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento allo staff tecnico ed a quello operativo del servizio sgombero neve per aver lavorato senza interruzione per ripristinare la viabilità e per l’impegno profuso nelle varie attività”. Repubblica Futura non perde occasione per denigrare il servizio sgombero neve, peccato per loro che non si accorgano che così facendo accusa persone che lavorano con spirito di servizio non sapendo, oltretutto che, gli operativi che svolgono questo servizio sono sempre gli stessi da anni e che conoscono bene il proprio mestiere. Va detto che la nevicata di questi giorni è stata straordinaria, che un evento di tale portata non si vedeva da diversi anni e che, pur nella straordinarietà dell’evento atmosferico durante il quale in poco tempo sono scese molta neve e pioggia, tutto lo staff del servizio sgombero neve, tecnico ed operativo, ha lavorato senza interruzione per ripristinare la viabilità con il massimo impegno nelle varie attività. Repubblica Futura ammette di aver capito alcune cose, ma come sempre a modo suo e va ringraziata perché garantisce l’opportunità di spiegare alla cittadinanza la realtà dei fatti: il Direttore dell’AASLP, Ing. Giuliana Barulli, ha formulato delle proposte di revisione dell’Accordo normativo-economico per il “Servizio sgombero neve” in ottemperanza agli obiettivi fissati nel proprio contratto di lavoro. In primis, va ricordato che l’accordo normativo-economico per il “Servizio sgombero neve” risale al 2010 con validità fino al 2018 ed è pertanto oggi scaduto, e che le proposte formulate dall’Ing. Barulli, come già detto, sono state prospettate per rispondere agli obiettivi che le sono stati affidati nel proprio contratto di lavoro dalla Direzione Generale della Funzione Pubblica anche in vista del percorso di rinnovo del contratto con le OO.SS. Le proposte di revisione dell’Accordo normativo-economico per il “Servizio sgombero neve” ed in particolare quelle organizzative del settore e dell’assetto degli emolumenti, sono proprio alla base della mancata disponibilità fornita dal personale tecnico esperto che ha svolto negli ultimi anni il servizio. Il contratto scaduto prevede che ai tecnici dell’AASLP che compongono il Centro di Coordinamento Operativo (C.C.O.) a cui spetta dirigere il servizio di pulizia delle strade nonché coordinare l'attività stessa su tutto il territorio, oltre al normale stipendio sia riconosciuta una indennità lorda mensile, per 6 mesi all’anno (da ottobre ad aprile), pari a 622,13 euro/mese per i tecnici e pari a 794,72 euro/mese per i responsabili, oltre alle indennità fisse di uscita giornaliera pari a 45,01 euro/giorno e le ore straordinarie prestate (al di fuori del normale orario di lavoro) per il servizio sgombero neve qualora attivato. Il nocciolo della questione non è stato quello di “estromettere” qualcuno come riportato nel comunicato di Repubblica Futura, ma quello di garantire un servizio pubblico essenziale a seguito della presa di posizione e della mancata disponibilità di pochi tecnici definiti esperti (4 persone) solo perché agli stessi è stato richiesto di avvicendarsi nel servizio. Avvicendamento previsto per Legge e lecito nei confronti di chi da anni, aspira a diventare responsabile, avendo svolto per anni il servizio in staff e quanto mai necessario per garantire la formazione di esperienza a coloro che hanno manifestato l’interesse ad entrare in servizio a seguito del recente ingresso in Azienda e ritenuto essenziale anche a causa dei recenti pensionamenti di tecnici con esperienza. Con procedure codificate e ben definite il servizio deve poter essere svolto anche in assenza, per vari motivi anche personali, di coloro che lo hanno sempre fatto. Ma la causa principale della mancata disponibilità dei tecnici esperti è stata la proposta (ricordo ancora riservata e nemmeno presentata alla politica), di revisione delle superiori indennità, che prevede la conversione delle indennità di funzione e di coordinamento dei tecnici del CCO in indennità di reperibilità nella misura oraria stabilita dalla vigente contrattazione collettiva - pari a €. 1,49514 all’ora, così come avviene per tutta la Pubblica Amministrazione, con conseguente riduzione economica a fronte di un minor impegno in termini di disponibilità, proponendo di riservare la funzione di coordinatore ai livelli 8° e 9° già compensata e ricompresa nella retribuzione relativa al profilo di ruolo. Questa proposta di revisione, essendo stata divulgata all’interno dell’AASLP, ha suscitato la mancata disponibilità dei tecnici definiti esperti anche a causa del fatto che riguardava solo loro stessi e non i salariati che operano in strada con il servizio manuale o con i mezzi. Non è ammissibile che un dipendente pubblico si rifiuti di svolgere un servizio pubblico essenziale solo perché venuto a conoscenza di una proposta di modifica organizzativa e della relativa indennità, proposta non ancora presentata alla politica e quindi di fatto non attuativa. Questa è la realtà dei fatti di cui Repubblica Futura è perfettamente a conoscenza in quanto è stata fornita loro tutta la documentazione necessaria per comprendere la situazione, ma come è solito fare il partito di opposizione, meglio schierarsi nei confronti di coloro che cavalcano il malcontento strumentalizzando, mistificando la realtà dei fatti e denigrando il Segretario di Stato per il Territorio. Avanti così…. Si ritiene infine fuori luogo che la normale attività di programmazione e continuità aziendale del servizio pubblico essenziale di sgombero neve sia equiparata da RF alla “pulizia etnica” in quanto ricordo che tale termine è stato utilizzato in passato a fronte di eventi bellicosi, non penso che dinamiche e disponibilità aziendali possano essere parificate ad un conflitto bellico. Da parte mia e del Direttore dell’AASLP, Ing. Barulli c’è senso del dovere nel portare avanti i progetti per la crescita del Paese e voglia di migliorare anche a fronte di chi sostiene “abbiamo sempre fatto così” e non propone alternative per ottimizzare ed evolvere. Su questo parleranno i dati, i numeri ed i risultati ottenuti. Chiederò nei prossimi giorni una relazione al Direttore dell’AASLP sulla gestione dell’attuale emergenza al fine di comprendere le motivazioni di alcuni presunti ritardi o difficoltà riscontrate e le renderò pubbliche al fine di informare tutta la Cittadinanza sull’operato di questi ultimi due giorni di eventi atmosferici straordinari.

c.s. Segreteria di Stato Territorio




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