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Strasburgo: proseguono i lavori alla sessione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa

24 giu 2015
Strasburgo: proseguono i lavori alla sessione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Strasburgo: proseguono i lavori alla sessione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Proseguono a Strasburgo i lavori della sessione di giugno dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, a cui partecipano i Consiglieri Paride Andreoli e Gerardo Giovagnoli, membri della Delegazione Consiliare Sammarinese.
In apertura di sessione, la Presidente dell’Assemblea Anne Brasseur ha sottoposto a votazione la richiesta di inserimento all’ordine del giorno di un dibattito di attualità sulla risposta europea ai flussi migratori, tema ripreso anche dalla Presidente di Malta, Marie Louise Coleiro Preca, intervenuta in plenaria.
Il Ministro per gli Affari Esteri Igor Crnadak, quale Presidente del Comitato dei Ministri, è intervenuto in Assemblea per enunciare le priorità del semestre, tra cui il monitoraggio sull’attuazione della Convenzione per la prevenzione della violenza contro le donne e la promozione delle politiche di vicinanza con i Paesi confinanti con il Consiglio d’Europa, con l’organizzazione della prossima ministeriale in Marocco. Il Consigliere Paride Andreoli, a nome della Delegazione Sammarinese, ha posto al Ministro Crnadak una domanda sulle intenzioni del Comitato dei Ministri in merito alla valorizzazione delle iniziative sul dialogo interculturale e interreligioso, tema promosso dalla Presidenza sammarinese e oggi di grande attualità a causa degli attacchi terroristici che hanno colpito alcuni Paesi membri del Consiglio d’Europa. Il Ministro Crnadak, nel ringraziare San Marino per aver avviato le iniziative sulla tematica, ha comunicato che l’incontro annuale sul dialogo interreligioso si terrà a settembre a Sarajevo e che la Presidenza bosniaca lo ritiene un appuntamento fondamentale per la promozione del dialogo come strumento contro i fenomeni di radicalizzazione.
Ha partecipato alla sessione in corso anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon che, è intervenuto riconoscendo nell’Assemblea un meccanismo di protezione dei diritti umani tra i più efficaci al mondo, ed ha chiesto al Consiglio d’Europa di partecipare al piano di azione mondiale per la lotta agli estremismi violenti, per le migrazioni e per la tutela della società civile. Ha accolto con favore il sostegno del Consiglio d’Europa all’Ucraina auspicando una soluzione politica del conflitto in atto, ha invitato a riflettere sulle cause dei flussi migratori sempre più massicci di rifugiati e richiedenti asilo e proposto un’azione congiunta per la riduzione delle disuguaglianze e una crescita inclusiva sulla base dei nuovi Obbiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Tra gli argomenti che sono stati oggetto di dibattito, la valutazione sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Azerbaigian, con la richiesta alle autorità azere di avviare le riforme in materia di indipendenza dei giudici, di limitazione dei poteri dell’esecutivo e di tutela della libertà dei media. La discussione sull’adozione di eventuali ulteriori sanzioni nei confronti della Russia è tornata all’ordine del giorno dopo essere stata rinviata nel mese di aprile. Sul tema, l’Assemblea si è pronunciata su proposta della Commissione Monitoraggio esprimendo preoccupazione per la mancanza di progressi sugli impegni richiesti alla Federazione Russa e per la decisione della delegazione russa di sospendere i contatti con l’Assemblea fino a fine 2015. L’Assemblea ha reiterato le proprie richieste di ritiro delle truppe e di rilascio dei prigionieri, decidendo tuttavia di non annullare le credenziali della delegazione russa con l’intenzione di mantenere aperto il dialogo.

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