Logo San Marino RTV

Battuta al cinghiale: tragedia sfiorata. Giunta Domagnano, 'Mai autorizzata vicino alle case'

Apas; rivedere le politiche venatorie. La gestione della fauna deve passare attraverso soluzioni sostenibili, rispettose dell'ambiente e della sicurezza dei cittadini.

20 gen 2025

Tragedia sfiorata ieri a Domagnano. Durante una battuta al cinghiale, svoltasi domenica mattina in località San Michele e Ranco, un colpo ravvicinato di fucile calibro 12 con palla unica (erroneamente avevamo scritto carabina), partito da una postazione fissa, ha mandato in frantumi il vetro di una finestra in via Umano da Sterpeto, finendo nel salotto di un’abitazione.

Grande spavento per la padrona di casa che, al momento dello sparo – erano le 11:40 – si trovava seduta sul divano. Sul posto è intervenuta la Guardia di Rocca, che ha eseguito i rilievi, fotografato i danni e raccolto le dichiarazioni della signora.

Successivamente, è intervenuta la Guardia ecologica, che avrebbe sequestrato i fucili utilizzati nella battuta. Gli agenti hanno anche ascoltato i cacciatori presenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Per la cronaca, sono stati abbattuti 27 cinghiali durante la battuta, organizzata dall’Ufficio Gestione Risorse Ambientali e Agricole.

Sull'incidente interviene la Giunta di Domagnano che esprime forte preoccupazione, precisando di 'non aver mai autorizzato alcuna battuta di caccia in prossimità delle abitazioni, nè tanto meno - aggiunge - è stata richiesta tale attività nella zona indicata. Sicurezza e tranquillità dei cittadini - scrive - sono una priorità assoluta e ogni azione che possa mettere a rischio l'incolumità delle persone è assolutamente inaccettabile'.

La Giunta ritiene inoltre intollerabile che certe attività vengano svolte in aree così vicine alle abitazioni. "L'incidente rappresenta un serio monito", auspicando non vengano più organizzate battute di caccia in aree residenziali.

Sulla vicenda interviene anche l'Apas che, tramite il proprio rappresentante delle associazioni animaliste e ambientaliste nell'Osservatorio della Fauna e relativi habitat, Silvia Paoletti, ha inviato una nota ufficiale alla Segreteria di Stato al Territorio e all'Ugraa per esprimere le proprie perplessità sull'accaduto. L'APAS ribadisce la propria posizione fermamente contraria all’utilizzo di metodi cruenti per il controllo della popolazione di cinghiali e chiede una revisione delle politiche venatorie. La soluzione per la gestione della fauna deve passare attraverso soluzioni sostenibili, rispettose dell'ambiente e della sicurezza dei cittadini.




Riproduzione riservata ©