Fallimento Fellini: Fabbri, la Procura ha preso una cantonata

"La procura di Rimini ha preso una cantonata". Passate 24 ore, Ferdinando Fabbri, ex presidente della Provincia coinvolto nell'indagine sul fallimento dell''aeroporto e oggetto ieri di un decreto di sequestro per quasi 750.000 euro, smentisce punto per punto il "teorema dell''associazione allo scopo di commettere piu' reati fra cui ''truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche'' e, ancora, ''strategie atte a dissimilare i contributi pubblici illegittimamente destinati alle compagnie aeree'' con ''operazioni fraudolente'', un vero E proprio ''programma criminale". Dall'atto d''accusa della Procura emerge anche un "pregiudizo politico", dato che si afferma che "di riflesso derivavano poi benefici agli operatori di categoria turistici e commerciali" per "non perdere consenso e poltrone". Si tratta, tuona Fabbri, di un'"accusa inaccettabile e al di fuori di ogni realta'', con l'aggravante che sembra essere la Procura a voler stabilire qual e' l'interesse pubblico e quindi come devono essere fatte le scelte politiche". Ed eccole le scelte politiche. "In tutte le relazioni che accompagnavano il bilancio preventivo della Provincia di Rimini- sottolinea l''ex presidente- era indicata la scelta strategica, approvata dal Consiglio, di sostenere la crescita e il consolidamento dell''attività aeroportuale". Tutti i contributi che arrivavano alle compagnie aeree erano il risultato di attività di marketing territoriale e "non si prefigurava nessun aiuto irregolare". Ancora, prosegue Fabbri, "il rapporto fra pubblico e operatori privati e'' uno dei punti salienti per lo sviluppo moderno di un''area ricca di lavoro e di imprese"