Forte scossa di terremoto nel ravennate, magnitudo ricalcolata. Pochi i danni

Il terremoto di magnitudo 4.3 avvenuto a 11 chilometri da Ravenna è collegato a quello che si è verificato nel Riminese il 18 novembre 2018 di magnitudo 4.2, perché è stato generato dallo stesso meccanismo geologico, ossia "dalla placca adriatica che sta scendendo al di sotto dell'Appenino. Non c'è alcun collegamento, invece, con la sequenza sismica dell'Italia Centrale". Secondo il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.

Tante le persone scese in strada e che hanno preferito passare la notte fuori casa. Oggi le scuole a Ravenna resteranno chiuse in via precauzionale.
Il sisma è stato avvertito distintamente anche nel riminese e nella repubblica di San Marino dove molti sui social hanno lanciato l'allarme.

E' avvenuto in un'area di una zona considerata ad alta pericolosità sismica il terremoto di magnitudo 4.6 registrato alle 00:03 con epicentro vicino Ravenna. Lo spiega l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Questa mattina tecnici al lavoro anche nel Riminese, dove non sono segnalati criticità o danni agli Istituti scolastici.

"Il nostro territorio è stato colpito da un evento sismico molto importante. E' presumibilmente l'evento sismico più rilevante degli ultimi 30 anni". Lo ha detto il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, in un videomessaggio alla cittadinanza condiviso sui social. "Abbiamo attivato immediatamente - ha proseguito - il Coc nella sede della Polizia municipale. Al momento non sono arrivate richieste di soccorso; ci sono arrivate segnalazioni di danni di lieve entità e vi invitiamo a continuare a segnalarci qualsiasi problematica abbiate riscontrato, al fine di avere una mappa completa di tutto il nostro territorio". Sono tuttora in corso "verifiche da parte di vigili del fuoco, polizia municipale, dei tecnici del Comune e di tutte le altre autorità di protezione civile", ha spiegato il primo cittadino.