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Strage a Parigi: la politica sammarinese condanna la violenza

14 nov 2015
Strage a Parigi: la politica sammarinese condanna la violenzaStrage a Parigi: condanna della violenza della politica sammarinese
Strage a Parigi: condanna della violenza della politica sammarinese - Ferma condanna della violenza, vicinanza al dolore e solidarietà al popolo francese anche da parte d...
“Vicino e partecipe al dolore delle innumerevoli famiglie delle vittime e dei feriti, che hanno vissuto una delle notti più buie di Parigi”. Così il segretario di Stato per gli Affari Esteri nel messaggio rivolto all'omologo francese, Laurent Fabius. Ed è sull’incertezza per il futuro che Pasquale Valentini concentra ora la sua riflessione. Futuro che per il responsabile della politica estera “chiama tutte le Nazioni che si riconoscono nei principi della democrazia ad approntare una risposta mirata a neutralizzare il furore e il delirio dei gruppi armati di matrice islamica. “San Marino – conclude Valentini - è e sarà sempre al fianco dei Paesi che sostengono le ragioni del dialogo ed il pieno rispetto dei diritti umani ripudiando, con ogni mezzo, forme di domini o caratterizzate dalle più inaccettabili carneficine contro vittime innocenti”. Unanime la condanna anche da parte delle forze politiche che invitano però l'Europa a non farsi sopraffare dall'odio. “L'orrore di ieri sera – osserva Noi Sammarinesi - sia lo sprone per ribadire con forza il nostro no alla violenza e per continuare a lottare invece in nome della democrazia e della libertà”. Alla violenza occorre rispondere con ragione ed equilibrio – sostiene Nicola Selva, UPR - ritengo sia necessario impegnarsi affinché le nostre esigenze non siano condizionate da questi atti e che non prevalga la logica della vendetta che rischia di allungare la spirale di violenza che colpisce le popolazioni civili”. Anche per Rete la reazione a questi attacchi non deve essere la chiusura, l'odio verso tutto l'Islam e la guerra: “se così fosse, i terroristi vincerebbero, e il terrore non deve vincere! Auspichiamo – aggiungono - che anche San Marino faccia sentire, per quanto possibile, la propria voce contro i terroristi, ma anche contro i fenomeni di xenofobia, tentando, nelle apposite sedi, tutto quanto in suo potere per impedire nuove inutili e dannose guerre da parte degli stati occidentali.

sp

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