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105 anni fa nasceva Federico Fellini, poeta dei sogni

Rimini lo celebra con musei a ingresso libero e la mostra “I disegni di Federico Fellini nella collezione di Danilo Donati”

di Monica Fabbri
20 gen 2025

Federico Fellini, molto più di un regista: un simbolo. Oggi avrebbe compiuto 105 anni e per celebrarlo Rimini spalanca le porte dei musei della città, a ingresso libero, e gli dedica una mostra al Palazzo del Fulgor: 27 disegni originali e rari, eseguiti dal Maestro negli anni Settanta, a biro o con pennarelli colorati, su tovaglioli di stoffa da ristorante, appartenuti ad uno tra i più apprezzati costumisti e scenografi del cinema italiano, Danilo Donati, vincitore tra l'altro di un Oscar per i costumi de il Casanova di Federico Fellini, alcuni dei quali esposti accanto ai disegni.

E' il regalo che la città dedica al suo concittadino più illustre, poeta dei sogni e dell’invisibile, impareggiabile nel raccontare la realtà con satira e malinconia. Recentemente ricordavamo come il suo lavoro avesse ispirato David Lynch, scomparso cinque giorni fa, con cui condivideva non solo la stessa data di nascita ma anche una visione onirica e surreale del mondo e della vita, soave, giocosa, a volte grottesca. Nelle opere di Fellini vibra un sentimento autentico e nostalgico, emergono personaggi, caricature, maschere tratteggiate con la penna di un sognatore.

Fellini è Rimini, è le sue creature, è il borgo, la campagna, il mare, la luna. E' la ricerca di se stesso. “Non mi sarei mai aspettato di diventare regista – raccontò - ma poi dal primo giorno, dalla prima volta che gridai: "Motore! Azione! Stop!" mi è sembrato di farlo da sempre, non avrei potuto fare altro, e quello ero io e quella era la mia vita». E per “per quanto grottesca sia la caricatura” la verità è lì: “Fellini – come osservò l'amico Italo Calvino - mette sempre le divise giuste e il clima psicologico giusto degli anni che rappresenta”.





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