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Borse europee in forte calo

12 set 2011
Borse europee in forte calo
Borse europee in forte calo
Le Borse europee chiudono in forte calo sulla scia degli accresciuti timori di un default della Grecia. Centro della tempesta è stata oggi la Francia, con i titoli dei big del credito a picco: Bnp Paribas ha perso oltre l'11%, Societe Generale e Credit Agricole più del 9%. Sui tre istituti, il cui portafoglio è carico di bond ellenici, incombe l'incognita del possibile declassamento di Moody's, che a metà giugno aveva messo sotto osservazione i rating e in settimana scadrà la finestra di tre mesi entro la quale l'agenzia tradizionalmente annuncia la sua decisione. A nulla sono valse le rassicurazioni del Governatore della Banca centrale francese. Limitano i danni Francoforte, con il Dax giù del 2,27% a 5.072,33 punti, e Londra, dove l’Ftse 100 lascia sul terreno l’1,63% a 5.129,62 punti. Piazza Affari, dopo esser arrivato a fine mattinata in calo di oltre 4 punti, chiude la seduta in calo del 3,89 %. Il tonfo più pesante riguarda il comparto bancario dove Unicredit si avvicina ai minimi storici e chiude in calo del 10,91% a 0,68 euro per azione; pesante anche Intesa Sanpaolo (-9,54% a 0,86 euro). L'Italia deve essere pronta a prendere "misure aggiuntive qualora le entrate derivanti dal fisco siano minori di quanto previsto e se vi fossero difficoltà a tagliare la spesa come stabilito": è quanto rileva il rapporto 2011 della Commissione Ue sullo stato delle finanze pubbliche dell'Unione. Un "credibile e duraturo consolidamento delle finanze pubbliche, e l'adozione di misure strutturali per rafforzare la crescita, sono le priorità del momento per l'Italia", considerato il "livello molto elevato del suo debito pubblico, che è attorno al 120% del pil nel 2011".

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