Il 2014 deve essere l'anno degli investimenti: solo così, infatti, può ripartire l'occupazione. Ne è convinta Confindustria Emilia-Romagna che ha lanciato questo appello sia alla Regione, sia al governo. "Sviluppo e competitività - ha detto il presidente Maurizio Marchesini - ruotano attorno ad una parola chiave: investimenti. Oltre ad alimentare la crescita, sostengono l'aumento del Pil e nuove vere entrate per lo Stato. Ma sostengono, soprattutto, l'occupazione. Le riforme e l'aggiornamento delle norme, anche in tema di lavoro, sono fondamentali, ma da sole non creano né sviluppo né occupazione. Chiediamo alle forze politiche di inserire nel nuovo contratto di governo una 'agenda per gli investimenti', con pochi strumenti generali, semplici, chiari, stabili e di lungo periodo". Marchesini ha portato come esempio il bando degli investimenti attivato dalla Regione Emilia-Romagna nelle aree del sisma: sono stati approvati 894 progetti che, con un contributo regionale di 83 milioni ne hanno prodotti 280 di investimenti, con una previsione di 1.300 nuovi posti di lavoro.
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