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Contratto banche: Abs presenta una nuova proposta ora al vaglio dei dipendenti. Clima più disteso

Riparte la trattativa sul rinnovo del contratto. Registrate aperture sugli arretrati, aumenti spalmati su tre anni e "marcia indietro sulle richieste normative che sarebbero pesate sui nuovi assunti"

di Silvia Pelliccioni
22 feb 2024

Dopo lo sciopero di otto giorni, sospeso martedì sera, è ripresa in mattinata la trattativa per il rinnovo del contratto del settore bancario. Nella sede dell'Anis, si sono ritrovati i sindacati, le Rsa di Carisp, Bsm e Bac, Abs, i vertici degli istituti di credito e la stessa Assoindustria in qualità di consulente. Si cerca la mediazione dopo una fase di stallo che ha inasprito i toni del confronto e l'appello al senso di responsabilità lanciato dal Governo alle parti. In un clima abbastanza sereno, durante l'incontro, l'Associazione Bancaria ha presentato una nuova proposta di cui ancora non si conoscono i dettagli ma – dice Abs – “abbiamo seguito il consiglio del Governo allineando le percentuali di aumento a quelle concesse negli altri settori”. L'auspicio del Presidente Abs, Federico Gianni è che si arrivi alla chiusura della trattativa in tempi brevi.

Proposta ora al vaglio dei dipendenti pronti a riunire una nuova assemblea domani mattina alla sala Montelupo di Domagnano. “Riteniamo che, grazie alla mobilitazione ed alla dimostrazione di coesione dei bancari, la proposta illustrata stamattina – afferma il Vice Segretario generale CDLS, Gianluigi Giardinieri - parta con basi sensibilmente diverse rispetto a quanto comunicatoci sinora. ABS e ANIS hanno fatto marcia indietro sulle richieste normative che sarebbero pesate sui nuovi assunti, - sottolinea - modificandone le condizioni contrattuali in maniera rilevante e inaccettabile”.

Guarda agli aumenti Marco Santolini, Segretario Federazione Servizi USL, il cui “totale viene spalmato sui tre anni, quindi fino al 2025, anziché sui quattro anni senza che vi sia alcun tipo di contropartita di carattere normativo, come invece richiesto nella proposta precedente”. La palla passa ai lavoratori che domani dunque “valuteranno in maniera autonoma e responsabile quanto presentato da ABS e ANIS riservandosi la possibilità di eventuali controproposte”.

Da rilevare anche una apertura sul riconoscimento degli arretrati dal 2010 al 2022. “Auspichiamo che la trattativa possa tener conto, senza pregiudizi e chiusure, dei suggerimenti e delle proposte che l’Assemblea delibererà” - afferma Matteo Missiroli, Funzionario Federazione Servizi CSdL.

Confermato infine il prossimo incontro tra le parti che si terrà giovedì 29 febbraio.





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