Non si arresta il buon momento dei mercati europei ad agosto. Milano cresce (+1,30%) insieme a Madrid (+1,94%), lo spread bund-bitp è a 429. I listini chiudono la settimana in positivo traendo beneficio, soprattutto, dal sostegno espresso dalla Merkel agli sforzi della Bce e di Draghi per contenere la crisi dell'Eurozona. Ma buone indicazioni arrivano dagli Stati Uniti, con l'indice sulla fiducia dei consumatori sopra le attese e la crescita a luglio del 'superindice' economico. Nuova tegola invece sul governo spagnolo di Mariano Rajoy. Il tasso dei crediti di dubbia esigibilità delle banche iberiche, indice della loro vulnerabilità, a giugno ha raggiunto il 9,42% dei prestiti totali, segnando un record dal 1962. A questo punto il premier Rajoy potrebbe formalizzare "presto" la richiesta a Bruxelles per un anticipo di 30 miliardi di euro sui 100 concessi dall’Unione europea per salvare le banche spagnole, riferiscono alcune fonti governative secondo cui "si sta lavorando in tal senso". Sale il timore anche per un'uscita della Grecia dall'euro e i governi dell'Ue mettono a punto il 'piano B', che finora avevano sempre negato di prendere in considerazione: secondo il giornale tedesco Sueddeutsche Zeitung, "L'Ue si arma contro il crash dell'euro", lavorando ad una strategia che le eviti di finire travolta dal ritorno di Atene alla dracma. Una conferma di quanto già la Finlandia aveva ammesso proprio ieri.
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