La Cassa Edile di San Marino compie 40 anni. Un traguardo importante per un istituto che assiste 800 lavoratori e che, come ha voluto ricordare il Presidente Alessandro Morri, ha contribuito dalla sua nascita al diffondersi delle garanzie sociali in un’epoca in cui solidarietà e mutualità erano ancora parole sconosciute. Le celebrazioni si sono svolte al Kursaal all’indomani della presentazione alla Reggenza del libro che ripercorre la storia dell’istituto. Previdenza, assicurazione sociale e assistenza da quarant’anni a San Marino lo slogan che ha fatto da sfondo ai festeggiamenti. Ricco il programma della mattinata che si è aperta con il saluto ai partecipanti del Presidente Morri a cui è seguito l’intervento dei Segretari di Stato Felici e Venturini. Poi si sono svolte le premiazioni e i riconoscimenti per le imprese edili, gli operatori associati e le casse edili del circondario. Ma non solo. Ad essere premiati con un diploma, una medaglia di bronzo e il libro che celebra l’anniversario, sono stati soprattutto gli operai. Alla gioia dell’evento si è affiancata anche la commozione nel ricordo di chi ha creduto per primo al valore di questo ente, agli artefici della sua affermazione e che oggi non sono più tra noi. A ritirare i premi, al loro posto, mogli e figli. Ma qual è lo spirito con il quale l’istituto ha iniziato a lavorare e che tuttora rappresenta la sua forza? Per prima cosa occorre considerare il contesto storico nel quale la Cassa edile ha cominciato ad operare. Era il 1963 e il settore era in forte espansione ma non sempre soggetto a certezze normative ed amministrative. I primi passi non sono stati facili ma ben presto fu chiaro a tutti che avrebbe portato importanti vantaggi a coloro che lavoravano. Oggi, a più di quarant’anni dalla sua fondazione, la Cassa Edile è diventata un ente imprescindibile del mondo dell’edilizia sammarinese.
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