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Firmato il contratto industria. Unas ritira il suo appoggio

12 lug 2005
Firmato il contratto industria.  Unas ritira il suo appoggio
E’ stato siglato ieri pomeriggio il contratto industria. E’ l’epilogo di una vertenza estenuante, di un lungo braccio di ferro tra sindacato e associazioni di categoria. Dopo l’ennesimo stop di sabato la trattativa non si era fermata, e ieri – al termine di febbrili trattative – era stato elaborato un protocollo aggiuntivo: un’integrazione – all’ultima proposta del Governo – che ha permesso di sbloccare la situazione. Il nuovo documento contiene una serie di aggiustamenti su temi quali assunzioni a termine, lavoro interinale e frontalierato. Previsto anche un lieve ritocco della parte economica: per i prossimi 3 anni l’aumento sarà del 2,65%, il quarto anno del 2,55%. Il protocollo aggiuntivo ha convinto i delegati della federazione industria – al termine dell’attivo dei quadri - a dare l’OK per la firma. 131 i voti favorevoli, 17 quelli contrari. Sorpresa – invece – per il mancato perfezionamento del documento riguardante l’Unione degli Artigiani. Il sindacato – quando tutto sembrava pronto per la firma - ha sottolineato delle differenze tra il contratto riguardante Anis e Osla e quello dell’Unas. Differenze sui temi delle assunzioni nominative, del tempo determinato e del fondo servizi sociali. I vertici dell’Unas hanno affermato che queste particolarità erano state ribadite durante l’intera trattativa; i rappresentanti dei lavoratori hanno obiettato dicendo che tale trattamento differenziato non era mai stato accettato. La mancata firma da parte dell’associazione artigiani ha spinto l’Osla a firmare il contratto con la clausola della validità limitata ai soli associati dell’industria. Resta comunque la soddisfazione – da parte delle varie parti – per la conclusione della trattativa riguardante il settore industria.

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