Logo San Marino RTV

L'economia italiana cresce rispetto all'Europa: il pil segna +0,7%

“L'evasione fiscale è come il terrorismo" – afferma il viceministro dell'Economia Maurizio Leo

31 gen 2024

Non si parla più di impennate come nel post-Covid, è ovvio, ma il pil italiano regge e conserva il segno positivo: +0,7%. Un buon risultato, considerando le due guerre in corso alle porte dell'Europa, la recessione in Germania e il generale rallentamento dell'Eurozona. “Con l'inflazione che cala verso il target – sottolinea il Fondo Monetario internazionale –, la priorità di breve termine per le banche centrali è un atterraggio morbido, né abbassando i tassi in modo prematuro né ritardando troppo i tagli”.

E intanto in Italia arriva la fine del Superbonus 110%, che cambia le prospettive sull'edilizia: gli investimenti si ridurranno del 7,4% nel 2024, rispetto all'anno scorso. A dirlo è l'Associazione nazionale dei costruttori edili, secondo cui la maggior spesa nelle costruzioni pubbliche, +20% grazie al Pnrr, non compenserà il crollo del 21,3% del mercato delle case.

Il Decreto Superbonus, intanto, ottiene il via libera alla Camera e passa al Senato, che si esprimerà il 20 febbraio. Punta a evitare la revoca dei benefici già erogati perché non si rispettano i tempi e ad aiutare i contribuenti più deboli a mitigare gli effetti della riduzione del bonus. Arrivano dati positivi anche dall'Istat: a dicembre 2023 il tasso di occupazione è al 61,9%, con 456mila lavoratori in più rispetto al 2022. Mentre il tasso di disoccupazione totale scende al 7,2%.

E a proposito di lavoro, la lente d'ingrandimento si posa su contributi e tasse: “L'evasione fiscale è come il terrorismo – afferma il viceministro dell'Economia Maurizio Leo –. Stiamo lavorando con l'Agenzia delle entrate per analizzare anche i dati sul tenore di vita che professionisti e imprenditori pubblicano sui social”.





Riproduzione riservata ©