Il tema è molto sentito, tenuto conto dei sacrifici affrontati in questi anni dai lavoratori italiani in Repubblica. Il rimborso per il 2012 della cosiddetta tassa etnica – per il quale si attende l'accredito sulla Smac Card, in questa primavera – non aveva soddisfatto pienamente i frontalieri, che non si aspettavano un tetto massimo di appena 720 euro. Ricevere quantomeno lo stesso trattamento – per il 2013 – sarebbe comunque una boccata d'ossigeno, ma nulla ancora è definito. Il fatto è che fino ad ora l'argomento non è stato affrontato esplicitamente dalle parti: Governo e Sindacati. “Pensavamo che, una volta avviato, il meccanismo del rimborso operasse anche per l'anno successivo – afferma Giuliano Tamagnini, della CSDL -; se non è così porteremo immediatamente all'attenzione del Governo la questione”. E l'occasione è dietro l'angolo, perchè già domani è previsto un incontro dei sindacati con la Segreteria alle Finanze. L'argomento all'ordine del giorno – a dire il vero - è un altro: le modalità applicative della riforma fiscale. Ma i vertici della Centrale Sindacale Unitaria coglieranno l'occasione anche per informarsi sulle intenzioni dell'Esecutivo sul rimborso 2013 della tassa etnica. “Non c'è un problema di tempistica – ricorda Gianluca Montanari, della CDLS -; un provvedimento ad hoc potrebbe essere inserito nella finanziaria di fine 2014. Siamo fiduciosi”.
Giammarco Morosini
Giammarco Morosini
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