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Governo in bilico tra minacce di appoggio esterno e fibrillazioni

Morrone (Lega): "Gli imprenditori vedono aumentare le bollette a dismisura, altro che preoccuparsi di ius scholae e cannabis)

1 lug 2022

Tensione sempre alle stelle nel governo, la maggioranza di centrosinistra non ha fatto in tempo a gioire dei risultati ai ballottaggi, che ha dovuto fronteggiare le sciabolate delle destre contro cannabis e ius scholae. E poi c'è lo scontro tra Conte e Draghi, con quest'ultimo che è dovuto rientrare precipitosamente dal vertice Nato di Madrid. Si rivede Beppe Grillo a Roma, baci e abbracci con Giuseppe Conte, l'addio di Luigi Di Maio non sembra, apparentemente, aver mandato in crisi il loro rapporto. Poi il sociologo professor De Masi, consulente del M5S, rilascia dichiarazioni alla stampa dove dice che Grillo gli avrebbe raccontato che Mario Draghi in persona gli avrebbe chiesto di rimuovere Conte da leader del Movimento, perché inadeguato.

L'ira funesta di Conte non si fa attendere. Palazzo Chigi smentisce, il presidente del Consiglio rientra prima dal vertice Nato ma, assicura poi, solo per varare il decreto contro il caro-bollette. I due si vedranno la prossima settimana. Ma davvero il governo rischia la crisi? Un altro partito che nel governo punta i piedi è la Lega, che non ha gradito i progetti di legge su legalizzazione della cannabis e ius scholae, quest'ultimo darebbe cittadinanza ai figli di stranieri che abbiano completato un ciclo di studi. Durante un flash mob, in rappresentanza del milione di under 18 che diverrebbe italiano grazie alla scuola, si è celebrato il matrimonio simbolico tra l'Italia e i senza cittadinanza. 

Nel video le interviste a Giuseppe Conte, leader M5S; l'intervento di Mario Draghi, presidente del Consiglio, e le interviste a Paola De Micheli, deputata Partito Democratico, e a Jacopo Morrone, deputato Lega





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